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recto, in basso a sinistra nel campo figurato: MR
recto, in basso a destra: 4
L'opera fa parte di una raccolta di xilografie contenute in una cartella: si tratta di 16 stampe di Ramiro Meng inerenti gli scavi del Teatro Romano di Trieste; serie descritta nella scheda S_124806, a cui si rimanda.
La veduta è ripresa dall'odierna via del teatro Romano e le case che si vedono sullo sfondo sono quelle dell'attuale via Donota, antico quartiere di Rena. Questo "fotogramma" del racconto dei lavori rappresentato da Meng è relativo al ritrovamento di una delle statue che decoravano il teatro, oggi conservate in città, al Lapidario Tergestino. La scultura, mutila, si vede sulla sinistra mentre otto operai sono al lavoro (tre al centro e cinque a destra). Fanno da sfondo il muro del teatro e ancora più dietro le case citate.
De Grassi, Massimo, Schede, in "Ricorda e Splendi". Catalogo delle opere d'arte dell'Università degli Studi di Trieste, Trieste 2024
Paris L., La sezione iconografica del Lascito Antonio Fonda Savio nel Sistema museale dell'Ateneo triestino, in Archeografo Triestino, Trieste 2013, serie 4, n. 63 (123)
Paris L., Guida al Lascito Antonio Fonda Savio, Trieste 2015
Molajoli J., Impressioni sugli scavi del Teatro Romano, in Le Tre Venezie, 1941
Paris L., Guida al Lascito Antonio Fonda Savio, Trieste 2015