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recto, in basso a destra nel campo figurato: RM [R ribaltata]
recto, in basso a destra: 6
L'opera fa parte di una raccolta di xilografie contenute in una cartella: si tratta di 16 stampe di Ramiro Meng inerenti gli scavi del Teatro Romano di Trieste; serie descritta nella scheda S_124806, a cui si rimanda.
Ramiro Meng non descrive unicamente i lavori che hanno portato al ritrovamento del teatro ma anche la vita della città prima delle demolizioni. In questa stampa è raffigurata l'Androna della Scaletta, nel ghetto ebraico. Predisposto nella zona di Riborgo nel 1696, esso fu demolito tra il 1934 e il 1938, nell'ambito dei lavori di rinnovamento di cui anche Meng si occupa.
Nella veduta sulla sinistra si scorge un'insegna recante la scritta "GHETTO" sopra quella che sembra una libreria. L'edificio sulla destra ospita al piano terra la bottega di un rigattiere, mentre ai piani superiori tra le finestre sono stesi ad asciugare dei panni. Tre figure animano la scena: un uomo in bicicletta proviene da sinistra e ne incrocia un secondo che cammina nel senso opposto, seguito a poca distanza da un terzo.
De Grassi, Massimo, Schede, in "Ricorda e Splendi". Catalogo delle opere d'arte dell'Università degli Studi di Trieste, Trieste 2024
Paris L., La sezione iconografica del Lascito Antonio Fonda Savio nel Sistema museale dell'Ateneo triestino, in Archeografo Triestino, Trieste 2013, serie 4, n. 63 (123)
Paris L., Guida al Lascito Antonio Fonda Savio, Trieste 2015
Molajoli J., Impressioni sugli scavi del Teatro Romano, in Le Tre Venezie, 1941
Paris L., Guida al Lascito Antonio Fonda Savio, Trieste 2015