Giovannini Giacomo Maria, XVII

Oggetto
stampa di invenzione
Soggetto
la pittura assieme alla dea tutelare di Bologna presenta un libro di stampe alla granduchessa di Toscana
Autore
Giovannini Giacomo Maria (1667/ 1717) - incisore
Giovannini Giacomo Maria (1667/ 1717) - inventore
Giovannini Giacomo Maria (1667/ 1717) - disegnatore
Editore
Fabbri Marco Antonio
Cronologia
1693 - 1694
Materia e tecnica
acquaforte
Misure impressione
mm - altezza 375, larghezza 220
Misure foglio
mm - altezza 450, larghezza 310
Codice scheda
S_1719
Collocazione
Prato Carnico (UD) Pesariis
Casa Bruseschi
Piccolo Museo della casa carnica
Iscrizioni

La stampa, ora esemplare sciolto, faceva da antiporta all'opera di Carlo Cesare Malvasia "Il claustro di S. Michele in Bosco di Bologna dipinto dal famoso Lodovico Carracci, e da altri eccellenti maestri usciti dalla sua scola descritto dal sig. co. Carlo Cesare Malvasia e ravvivato all'originale con l'esatto disegno, ed intaglio del sig. Giacopo Giovannini pittore bolognese", edita a Bologna nel 1694 dagli eredi di Antonio Pisarri, affiancati da Marco Antonio Fabbri, il cui nome compare in calce all'esemplare in esame e che fu con tutta probabilità l’editore delle sole tavole. L'incisione raffigura la Pittura inginocchiata al cospetto della Granduchessa di Toscana con in mano un esemplare del libro di stampe e con ai piedi i suoi tipici attributi della tavolozza con i pennelli e della maschera; accanto a lei la dea protettrice di Bologna, con vessillo ed elmo piumato e ai piedi il leone, simbolo della città emiliana. Vicino alla Granduchessa di Toscana la figura allegorica dell'Astronomia con in mano l'astrolabio e il canocchiale, e accanto Pan con la siringa, il bastone e il globo. In primo piano la figura allegorica di un fiume, forse il Po, raffigurato nella consueta iconografia come un vecchio semidisteso con lunga barba che si appoggia su un grande vaso rovesciato da cui fuoriesce acqua, e il leone con il globo e il giglio, personificazione della città di Bologna.