Giovannini Giacomo Maria, XVII

Oggetto
stampa di riproduzione
Soggetto
episodi della vita di san Benedetto
Autore
Giovannini Giacomo Maria (1667/ 1717) - incisore
Giovannini Giacomo Maria (1667/ 1717) - disegnatore
Carracci Ludovico (1555/ 1619) - inventore
Brizio Francesco (1574 ca/ 1623) - inventore
Garbieri Lorenzo (1580/ 1654) - inventore
Reni Guido (1575/ 1642) - inventore
Massari Lucio (1569/ 1633) - inventore
Cavedoni Giacomo (1577/ 1660) - inventore
Editore
Fabbri Marco Antonio
Cronologia
1693 - 1694
Materia e tecnica
acquaforte
Codice scheda
S_1721
Collocazione
Prato Carnico (UD) Pesariis
Casa Bruseschi
Piccolo Museo della casa carnica

Le nove acquaforti fanno parte di una serie di 20 tavole, incise da Giacomo Maria Giovannini nel 1693-1694 e pubblicate nel 1694 a Bologna dagli eredi di Antonio Pisarri e da Marco Antonio Fabbri, che riproducono gli affreschi con episodi della vita di San Benedetto eseguiti tra il 1604 e il 1605 da Ludovico Carracci assieme ad alcuni dei suoi più valenti allievi nel chiostro di San Michele in Bosco a Bologna. Gli affreschi, di cui il Carracci eseguì sette episodi mentre gli altri furono dipinti da Francesco Brizio, Lorenzo Garbieri, Guido Reni, Lucio Massari e Giacomo Cavedoni, sono andati quasi del tutto perduti. La serie delle stampe uscì a corredo dell'opera di Carlo Cesare Malvasia "Il claustro di S. Michele in Bosco di Bologna dipinto dal famoso Lodovico Carracci, e da altri eccellenti maestri usciti dalla sua scola descritto dal sig. co. Carlo Cesare Malvasia e ravvivato all'originale con l'esatto disegno, ed intaglio del sig. Giacopo Giovannini pittore bolognese": l'edizione del 1694 fu la prima, come attesta la dedica che lo stesso Giovannini fece a Ferdinando III di Toscana, datata anch’essa nel 1694, nella quale si lamenta che la morte del Malvasia, avvenuta nel 1693, fosse capitata prima che egli avesse terminato l’incisione delle tavole. L’opera ebbe il nulla osta della censura nel 1693 e il privilegio per dieci anni. Gli editori dell’opera furono gli eredi di Antonio Pisarri, affiancati da Marco Antonio Fabbri, forse l’editore delle sole tavole. Al Piccolo museo della casa carnica di Pesariis sono conservate l’Antiporta e le tavole 1, 2, 4, 5, 7, 8, 15, 16.

BIBLIOGRAFIA

Davoli Z., La raccolta di stampe "Angelo Davoli". Volume quarto: E-Gq, Reggio Emilia 2000

Bartsch A., Le peintre graveur. Maitres Italiens (suite) - Supplements, Nieuwkoop 1982, IV (XVIII-XXII)-4