Cignani Carlo, XVIII

Michele Benedetti perfeziona la tecnica incisoria all'Accademia di San Luca a Roma, dove ottiene nel marzo del 1768 il secondo premio di seconda classe per il nudo e nel marzo del 1770 il secondo premio di prima classe (WACHA 1993, p. 9). Nel 1787 compie un viaggio di studio a Vienna, città allaquale rimarrà sempre legato e nella quale si trasferirà definitivamente nel 1802, divenendo membro dell'Accademia nel 1806. Tra i due periodi soggiorna tuttavia a lungo anche a Londra, presso lo studio di Francesco Bartolozzi dal quale apprende la "maniera punteggiata" o "a granito", allora invoga, che utilizzerà in molti dei suoi lavori. A questo periodo appartienela stampa raffigurante Cimone e Pera, la vergine romana che nutrì al petto il vecchio padre per alleviargli le pene del carcere, scena comunementeutilizzata quale raffigurazione della carità e spesso chiamata Carità Romana. L'incisione, realizzata appunto alla maniera punteggiata con qualche leggero intervento a bulino, riproduce il quadro di analogo soggetto del pittore bolognese Carlo Cignani dipinto nell'ultimo decennio del Seicento (ROLI 1977, p. 97, fig. 106a), oggi conservato al Kunsthistorisches Museum di Vienna (inv. n. 226, cfr. BUSCAROLI FABBRI 1991, p. 184, n. 62; MAGANI 1993, pp. 64-66), dal quale trasse un'incisione anche Ignaz Krepp.