sotto la parte figurata a sinistra: Vincenzo Zabéo dis.
sotto la parte figurata a destra: Fed. Lose inc.
in basso al centro: Arquà
angolo inferiore destro: N.° 54
L'incisione presenta in basso a destra la numerazione rossettiana "N.° 54", ed è perciò il diciottesimo esemplare della serie Marsand, composta da 5 disegni e 28 (oggi 27) stampe, citata da Rossetti nel suo catalogo edito nel 1822, all'interno della Collezione terza, ai numeri 37-69 della sezione iconografica. L'acquatinta compare nel II tomo delle Rime a cura di Antonio Marsand, affiancata a p. 141 (c. 18/3 r), dove inizia il Trionfo dell'Amore. Della serie Marsand conservata in Biblioteca civica fa parte anche un primo studio preparatorio eseguito dallo stesso Marsand e datato 1816 (cfr. scheda OA 51435), al quale ne seguì sicuramente almeno un altro d'altra mano, che è da considerare quello finale. Marsand infatti nelle "Dichiarazioni ed illustrazioni storico - critiche della veduta della solitudine di Arquà" (v. I, p. 366) afferma che l'acquatinta fu incisa da Federico Lose su disegno di Gaetano Bozza, ma in realtà la stampa è firmata "Vincenzo Zabeo dis.", che evidentemente fu l'autore del disegno preparatorio finale. Comunque questa affermazione dell'erudito padovano è presente con leggere varianti anche nel disegno preparatorio di sua mano, dove si legge in calce: "Fu nel dì 14 luglio 1816, ch'io stesso in Arquà tirai queste prime linee. Tolli disegno, che fu poi finito dal Bosa (sic), e poi dal Migliara attenendosi alle sud. memorie ecc. Marsand". Ma, come già detto in precedenza, la firma di Vincenzo Zabeo sull'acquatinta in esame smentisce quanto espresso dal Marsand. Della serie fa parte anche un altro esemplare della stampa (cfr. scheda S 3794).