chiodo da ribadire, ribatìn

Oggetto
chiodo da ribadire
Altra Denominazione
ribatìn, rebatìn, rebatìn, ribatìn
Ambito di produzione
industria
Cronologia
sec. XX primo quarto
Materia
acciaio
Misure
cm - lunghezza 2.1
Codice scheda
BDM_19677
Collocazione
Farra d'Isonzo (GO), Borgo Grotta
Museo di documentazione della civiltà contadina
Museo di documentazione della civiltà contadina friulana

Il ribattini, chiamato anche #rivetto#, in acciaio dolce, ha una caratteristica forma a fungo, formata da un cilindro metallico e una testa a calotta sferica.

Fino agli inizi del '900 non si utilizzava la saldatura, ma la rivettatura a caldo (cfr. Tour Eifell). Il ribattino è stato dato in comodato negli anni '80 del 1900 (comodato ufficializzato il 20/3/1995) ed acquistati in data 11/6/2012. Nella lista del comodato sono presenti 20 ribattini, ma nel contenitore in cui si trovano (scheda 19649) ce ne sono 12. Il primo inventario del Museo riporta come datazione il 1920, che è in ferro dolce (ricotto), con una testa a goccia di sego, e veniva utilizzato per fissare i cerchi delle botti, dei tini ecc. Anche il catalogo S.A.F.E.M (Società Adriatica Ferramenta e Metalli) presenta in vendita questi ribattini (chiodi per ribadire), definiti "ribattini con testa colma viennesi". La zona da cui provengono gli oggetti del Museo di Farra si trovava sotto l'impero austroungarico fino agli anni 20 del XX secolo, dopo la prima guerra mondiale: potrebbero essere stati realizzati sia nell'attuale Italia, che in Austria, Slovenia o in altri paesi.

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BIBLIOGRAFIA

Storia vite vino Friuli, Storia della vite e del vino in Friuli e a Trieste, Udine 2017

Nerofumo Elia Fracarossi, Il nerofumo di Elia Fracarossi, Gorizia 2013

Museo Documentazione Colmello Grotta, Il museo di documentazione della civiltà contadina di Colmello di Grotta, Mariano del Friuli (GO) 1993

Società Adriatica Ferramenta e Metalli, Catalogo Generale 1927, Venezia 1927

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