Coperta rettangolare, con fondo a fasce verticali di color ocra, beige e nocciola, che si ripetono regolarmente, su cui s’imposta un motivo a quadretti sfalsati che si susseguono formando delle losanghe concentriche. Il manufatto è confezionato con tre teli (cm 67), appaiati e cuciti con una filza; i profili corti sono ripiegati (cm 1) e fermati a sottopunto con filo grigio.
La coperta presenta un modulo decorativo piuttosto diffuso in Carnia nel XIX secolo: sebbene manchi un preciso campione di riferimento, lungo il pecorso museale si riscontrano altri manufatti con modulo decorativo simile nell'impostazione geometrica quadrettata (A proposito risulta utile il confronto con il campione del tessitore Damiani Domenico: scheda n. 12949) e nell'alternanza di colori fra trame e orditi. Quest'ultima caratteristica, ulteriore decoro all'armatura di base, riconduce il manufatto ad una produzione destinata al commercio, grazie alla ricca attività dei cramars, e non esclusivamente all'ambito domestico.
AA.VV., La tessitura e il ricamo. Artigianato in Umbria, Umbria 1992