disegno architettonico, D'Aronco Raimondo Tommaso, XX

Nella metà sinistra del foglio prospetto e pianta di finestrone ad arco a tutto sesto; mentre nella metà destra sezione longitudinale di padiglione con vano centrale finestrato e sottostante planimetria con ¼ di cerchio. Tutti gli elementi sono quotati e riportati in scala 1 a 50.

Il disegno, eseguito da Raimondo D’Aronco in Turchia nel 1902, fa riferimento alla seconda versione del Palazzo delle Belle Arti destinato all’Esposizione Regionale di Udine. In relazione a ciò, va segnalato che la prima proposta progettuale dell’edificio, come testimonia una missiva datata 9 dicembre 1902 e spedita all’ingegnere Gio. Batta Cantarutti, è rimasta sulla carta a causa degli esorbitanti costi di realizzazione: "Quando sceglieste la facciata per le Belle Arti col motivo centrale ad arco ti avvertii subito che vi sarebbe costata molto cara causa le centine. […] Ho pensato, rivedendo la tua lettera, se si poteva ridurre il progetto nel senso che tu dici, abbassando cioè l’arco, sopprimendo il corpo sporgente in corrispondenza delle scale e delle gallerie, ma vidi che non era possibile. […] Mi sono allora deciso di rifare da capo il Palazzo delle B.A., mantenendo il motivo dell’arco centrale, sopprimendo all’interno le scale e le gallerie all’estremità esterne le torri".