cartone, Rosset Galliano, XX

Oggetto
cartone
Soggetto
famiglie con bambini
Autore
Rosset Galliano (notizie 1993)
Cronologia
1993
Materia e tecnica
cartoncino/ pittura a tempera - cartoncino/ matita
Misure
cm - altezza 110, larghezza 204
Codice scheda
D_1365
Collocazione
Spilimbergo (PN)
Scuola Mosaicisti del Friuli
Galleria e archivio Scuola Mosaicisti del Friuli
Iscrizioni

Su un cartoncino formato dall'assemblaggio di più sezioni cartacee, un reticolato squadrato a matita delimita lo spazio rettangolare, colorato a te m pera, in cui si snoda la narrazione figurativa di "Scena di vita all'aperto": in un campo di girasoli giallo e arancio squillanti, trascorrono la giornata bambini e adulti. In alto a sinistra compaiono tre figure di spalle alla presa con un aquilone rosso libero sul sereno cielo di fondo, mentre in primo piano, in sequenza orizzontale a zig-zag, si collocano altri dieci personaggi: a sinistra compaiono due bambini che giocano fra di loro ai piedi di una donna con figlio in braccio; verso destra un uomo seduto trattiene un ragazzino sostenendo nella mano destra un cappello d'alpino; di lato un altro uomo gioca a palla con due bambini che lo circondano, mentre un ragazzino, l'ultimo a destra, gioca con un secchiello.

Il cartone del pittore Rosset Galliano fu realizzato nel 1993 insieme ad u n altro cartone dello stesso genere eseguito dal maestro della Scuola Mosaicisti Romano Ginesio. Entrambi furono tradotti in pannelli musivi in occasione di un gemellaggio con l'Associazione "Comando Julia" di Rossow (Ucraina): l'Associazione "Alpini Italiani" li offrì in dono per poi destinarli ad un asilo della città. Furono i maestri Pastorutti Rino e Pauletto Mar io, in qualità di ex-alpini, ad occuparsi della commessa di cui sopra, adoperando smalti e paste vitree applicate su legno con collante cementizio. In "Scene di vita all'aperto" scaturiscono personaggi descritti con semplicità figurativa, colori fiammeggianti e luminosi che creano forti contrasti cromatici, mentre gli esplosivi girasoli sono scelti come ripetitivi motivi ornamentali; l'insieme sembra ispirato a una sensibilità naif nel gusto popolare cui è intonata la rappresentazione.