Nel foglio l'artista delineò a sinistra un cippo funerario abbellito in alto da un ironico volto che sbuca da una fessura, a destra invece una lastra marmorea con un mezzo busto maschile.
Il disegno di Giovanni Mayer si trova alla carta 13 verso dell'Album 10/1520 dei CMSA, donato nel 1944 dalla vedova dell'artista. Il mezzo busto maschile nelle fattezze fisiognomiche - fronte stempiata e capelli lunghi dietro le orecchie, occhiali tondi e baffi - ricorda l'effige di Attilio Hortis (1850-1926). Nel 1919 Mayer eseguì una medaglia dedicata ad Attilio Hortis con sul diritto un ritratto a mezzo busto dello studioso e bibliotecario triestino e sul rovescio la dedica di Piero Sticotti (cfr. Salvador 2003). Non è da escludere perciò che ci si trovi davanti ad una prima idea di una lapide commemorativa dedicata ad Hortis, in seguito accantonata e sostituita da una medaglia.
Salvador F., Giovanni Mayer Giovanni Marin. La scultura triestina tra Verismo ed Eclettismo, in Archeografo triestino, Trieste 2003, s. IV, v. 63 [v. 111]