recto, in alto a sinistra: Plöcken / 12 agosto 1922 / ore 12
recto, angolo inferiore destro: 24
Sul verso è raffigurato un paesaggio montano con rovine di case, mentre verso con un tratto rapido e sintetico della matita l'artista delinea una figura maschile in piedi su un piedestallo rettangolare che si prepara a tirare una cima legata ad una estremità ad un ormeggio.
I disegni di Giovanni Mayer si trovano alla carta 24 recto e verso dell'Album 10/1520 dei CMSA, donato nel 1944 dalla vedova dell'artista. Come documenta una scritta autografa dell'artista, sul recto è raffigurata una veduta del Passo di Monte Croce Carnico, chiamato dal Mayer con il nome tedesco "Plöcken", eseguita nell'agosto 1922. Il disegno sul verso potrebbe essere una prima idea per il Marinaio, un bronzetto eseguito per Alberto Cosulich, Direttore della Società triestina di Navigazione, e donatogli dai suoi addetti nel 1925 (cfr. Salvador 2003, l'opera risulta attualmente dispersa ma è documentata da una foto della Fototeca dei CMSA inv. 22/28277). Un altro disegno relativo alla stessa opera è alla carta 31 recto dell'album: in quest'ultimo abbozzo la figura ha una posa quasi identica a quella che avrebbe poi avuto nella versione finale, cioè con il busto piegato verso destra, la gamba destra piegata con il piede appoggiato sopra una bitta. Perciò l'idea per il bronzetto dovrebbe risalire al 1922 circa, tre anni prima della sua donazione al Cosulich.
Salvador F., Giovanni Mayer Giovanni Marin. La scultura triestina tra Verismo ed Eclettismo, in Archeografo triestino, Trieste 2003, s. IV, v. 63 [v. 111]