album di disegni, Černigoj Augusto, XX

Oggetto
album di disegni
Autore
Černigoj Augusto (1898/ 1985)
Cronologia
1970 ca. - 1973 ca.
Materia e tecnica
carta da lucido/ matita, pennarello
Misure
mm - altezza 297, larghezza 225
Codice scheda
D_10578
Collocazione
Gorizia (GO)
Palazzo Attems Petzenstein
Musei Provinciali. Gabinetto dei disegni e delle stampe
Iscrizioni

copertina: Hochtransparentes / ZEICHENPAPIER / Vang / Weltbekanntes Erzeugnis / Nr. 600 A 4 50 Blatt

copertina, al centro: A. Černigoj

seconda di copertina: Irmgard Baumgartner - (Engler) / 1060 WIEN BÜRGERSPITALGASSE 9/12 / tel. 5626855 / NORBERT WITEK / 40-875 KATOWICE / UL. TYSIACLECIA 47/123 / POLSKA / ANIMESH NANDI / 26/7 JHIL ROAD / CALCUTTA-31 / INDIA / Tulli Wladimiro / 103 Via M. Pantaleoni Macerata / tel. 44214 / Valdino Tomasin / Viale d. L. D'anunzio [sic] Ronchi / Mario Teleri via del Moro 31/2 / 00153 Roma / Maria Teresa de Zorzi / viale Ungheria 26 / studio tel. 0431 37689 Udine

in alto a destra: 1000

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Album composto di 38 fogli traslucidi per schizzi, 20 dei quali contenenti disegni a pennarello nero o porpora; di questi uno è sciolto. La copertina riporta sul fronte indicazioni tecniche e commerciali a stampa e, al centro, la firma dell’autore; al suo interno sono annotati a penna nomi e indirizzi di alcuni artisti italiani e stranieri contemporanei. Sulla terza di copertina compare uno schizzo di soggetto non determinabile privo di valenza artistica.

Dei disegni contenuti nell’album, 12 sono realizzati a pennarello nero, e di questi 2 rivelano un ripasso a matita; i restanti sono a pennarello porpora. I primi 6 fogli sviluppano una sorta di fregio con putti; la loro esecuzione può essere riferita al 1970 tenuto conto che 3 di essi risultano preparatori per incisioni, datate 1970 dall’artista, di cui si conservano esemplari nella Galerija Avgusta Černigoja di Lipizza e ai Musei Provinciali di Gorizia. Gli altri fogli sono stati verosimilmente eseguiti tra il 1972 e il 1973, perlopiù in località allora in Jugoslavia e oggi in Slovenia. Si tratta di elaborati in cui l’artista coglie dal vero e traduce in uno stile essenziale ma non approssimato, la realtà di un paesaggio o di un luogo (l’ospedale partigiano Franja, gli edifici di Škofia Loka e dei dintorni); di un ambiente (domestico o di un laboratorio); di un ritratto (l’amico pittore, una coppia di anziani contadini); di un particolare architettonico (edicola). Due fogli soltanto, in cui l’autore si confronta con la rappresentazione delle forme di un cavallo, possono essere ritenuti più propriamente schizzi.

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