Galleria nazionale d'arte antica di Trieste, artistico

Galleria nazionale d'arte antica di Trieste

Localizzazione
Trieste (TS)
Scuderie del Castello di Miramare
Denominazione
Galleria nazionale d'arte antica di Trieste
Tipologia
artistico

La Galleria Nazionale d’Arte Antica di Trieste è nata nell’immediato secondo dopoguerra, un momento travagliato per la città di Trieste, per la quale il recupero di un patrimonio culturale prettamente italiano in una fase di difficile ripresa economica e sociale esprimeva la volontà e l’esigenza di sottolineare la riacquistata italianità della città e di affermare la presenza forte dello Stato. Fu così che tra il 1955 e il 1957 fu acquistata la Collezione Mentasti, una raccolta frutto dell’attività del collezionista veneziano costituita da una cinquantina di opere pittoriche su tela, tavola, rame ed affreschi di scuola veneta, lombarda, ligure, emiliana, fiorentina, romana e napoletana, collocabili tra la fine del Quattrocento e l’Ottocento. Inaugurata nel dicembre del 1957, fu ampliata nei decenni successivi con opere di artisti di fama nazionale e internazionale, raggiungendo un numero di 85 esemplari, ai quali si aggiunge una serie di disegni di Canaletto. Ospitata dal 1984 all’interno di Palazzo Economo a Trieste, che dalla fine degli anni Settanta diventa di proprietà dello Stato, dove trova sede anche la Soprintendenza BAPSAE, la Galleria attualmente è stata trasferita nelle Scuderie del Castello di Miramare.

La catalogazione della collezione

Nel 2006 il Centro ragionale ha avviato la catalogazione del patrimonio artistico in collaborazione con la Soprintendenza BAPSAE, che ha fornito anche le immagini dei dipinti. Sono così consultabili le schede OA – Opera d’arte della collezione, che riportano le indicazioni della provenienza delle opere, consentendo di ricostruire la formazione della Galleria, dettagliate notizie storico-critiche e una bibliografia aggiornata. Tra le opere di maggiore pregio primeggia il dipinto su tavola di Lucas Cranach il Vecchio raffigurante Diana ed Atteone e dipinti di Guarcino, Sodoma, Carracci, Crespi, lo Schiavone, Jacopo da Bassano e molti altri. In occasione della campagna di catalogazione è stato schedato anche il Salone settecentesco di Palazzo Economo, sistemato dalla grande famiglia di origine greca nella loro abitazione intorno al 1920. Il Salone, che secondo la tradizione apparteneva al Castello di Racconigi, presenta una ricca decorazione parietale con boiseries settecentesche, intagliate e dorate, e specchi, con sovrapporte dipinte a olio con tele di soggetti tratti dall'Antico Testamento, dalla Gerusalemme Liberata, dall'Eneide e dal ciclo delle Donne famose, due ritratti, un camino ornato da un dipinto con scena di caccia e una tela da soffitto con figure allegoriche.

BIBLIOGRAFIA

Castellani F., La Galleria nazionale d'arte antica di Trieste, Trieste 2003

Galleria nazionale, La Galleria nazionale d'arte antica di Trieste. Dipinti e disegni, Trieste/ Cinisello Balsamo 2001

Come arrivare