Veduta notturna.Case rustiche, steccato, neve e sfondo

Grandi case con ballatoi lignei sono ritratte da basso verso l'alto all'imbrunire tanto da far risaltare la finestra illuminata. In primo piano c'è una distesa nevosa con un viottolo e sullo sfondo i monti Bivera e Tinisa.

Il bozzetto da parte di una serie di opere , comprendente anche disegni e quadri, realizzati a Forni di Sopra e di Sotto durante il soggiorno di Barazzutti a Forni di Sotto nell'inverno 1927-1928. La serie, numericamente più ridotta rispetto a quella di Sauris, rivela uno spiccato interesse per l'architettura rustica della zona, come osserva Franca Merluzzi (Merluzzi, 1994, 93). Il bozzetto schedato fa parte dei pochissimi esempi di veduta notturna eseguiti dal Barazzutti ed è l' unico notturno eseguito a Forni di Sotto. Qui Barazzutti non usa più la tecnica divisionista del colore, che mantiene però il suo spessore materico (Merluzzi, 1994, 93). Nonostante manchi la firma, l'attribuzione a Giuseppe Barazzutti è assolutamente certa perché si conoscono le circostanze in cui l'opera entrò a far parte della collezione Crapiz. Il bozzetto ritrae una casa rustica dai ballatoi in legno con scale esterne, il piano terreno, in cui si nota la finestra illuminata , è probabilmente in pietra e comprendeva le stanze di abitazione come la cucina. Davanti alla casa uno steccato delimita l'orto come si nota in altri bozzetti d i cui alle schede 104914, 104912, 104911. Dal profilo dei monti sullo sfondo si può ipotizzare che le case facessero parte della frazione di Baseli a e fossero ritratte dal pianoro sottostante con uno scorcio di sotto in s u. Franca Merluzzi ha schedato il bozzetto nel catalogo della mostra di Sauris con il numero 1.77 nell'inventario delle opere relative alla sezione 1 Pittura. Vedute e paesaggi. Il cartellino sul tergo recante il numero 22 si riferisce alle opere scelte da Giovanni Pellis per una mostra postuma che doveva essere organizzata nel 1954 e che non ebbe invece mai luogo. Nell'inventario della Collezione Crapiz reca il n. 92.