in basso a sinistra: Bordini G.
Al rientro in Italia, dopo un’esperienza in Venezela dove lavora in campo pubbliciario e per la televisione, Bordini elabora una pittura attenta a evidenziare la struttura del quadro e la sua scansione grafica. E’ una sorta di rimeditazione cubista che occupa tutti gli anni sessanta che permette al pittore di acquisire una padronanza della costruzione spaziale. Come scrive Pauletto “è sintomatico di questo passaggio il Pescatore caribeño del 1968 che si distende diagonalmente in una successione geometrizzata di bianchi e blu dal prezioso e calcolatissimo intarsio".
Padovese L./ Pauletto G., Bordini, Pordenone 1999