in alto a destra: Bordini G.
Nel 1961 Bordini rientra in Italia dopo aver trascorso un’esperienza professionale in Venezuela. Al suo ritorno il pittore pordenonese pare elaborare una pittura attenta a evidenziare la struttura del quadro e la sua scansione grafica; una rimeditazione cubista che occupa tutti gli anni sessanta che gli permette di acquisire una indiscutibile padronanza della costruzione spaziale. Come scrive Pauletto “è sintomatico di questo passaggio il Pescatore caribeño del 1968 che si distende diagonalmente in una successione geometrizzata di bianchi e blu dal prezioso e calcolatissimo intarsio”.
Padovese L./ Pauletto G., Bordini, Pordenone 1999