Paesaggio primaverile con il Monte Chiampon visto da Gemona

Oggetto
dipinto bozzetto
Soggetto
veduta di Gemona del Friuli
Autore
Barazzutti Giuseppe (1890/ 1940)
Cronologia
1922 ca.
Misure
cm - altezza 36, larghezza 46.2
Codice scheda
OA_29890
Collocazione
Gemona del Friuli (UD)
Collezione privata

Dalla piana di Gemona ripresa nella stagione primaverile con gelsi e una casa scorciata in primo piano, il Monte Chiampon si staglia nel cielo azzurro attraversato da nubi bianche. Il pittore dipinge il versante occidentale, sulla destra il conoide di deiezione e si notano sulla destra le pendici del Monte Cuarnan. Le tonalità delle pennellate vanno dall'azzurro ai bruni.

Il dipinto fa parte di una serie di dipinti ad olio che hanno come oggetto paesaggi e vedute di Gemona. Il bozzetto è datato dal collezionista agli inizi della carriera pittorica di Giuseppe Barazzutti e si può avvicinare ai paesaggi di Artegna. Il dipinto è di formato ridotto poiché eseguito dal vero in esterno come suggerisce la spontaneità nell'esecuzione e l'uso dei colori (Merluzzi, 1994, p. 92). Come osserva Franca Merluzzi, ciascun dipinto può essere considerato un'opera autonoma e non rimanda necessariamente a una quadro realizzato. Il dipinto rimane ancorato a una sensibilità Impressionista, comune anche ad altri paesaggisti friulani come Marco Davanzo e Giuseppe Da Pozzo. Al bozzetto si può riferire quanto scrive R. Cargnelutti sui dipinti del periodo giovanile cioè "una tavolozza libera e spontanea nella costruzione prospettica della veduta. Le pennellate corpose sono stese rapidamente senza preoccupazioni per la riproduzione fedele della realtà esterna" (Cargnelutti, 1994, p. 38). Si nota già il gusto materico della pennellata, che caratterizza la produzione degli anni Venti. Il Monte Chiampon (localmente detto Cjampon) è dipinto dal versante occidentale ed è visto dal mulino che esisteva nella piana di Gemona. Si può notare anche la sella che lo divide dal Monte Cuarnan. Il dipinto è stato schedato da F. Merluzzi nel catalogo della mostra Un pittore a Sauris. Giuseppe Barazzutti (1890-1940) con il numero 1.115 nella sezione 1 Pittura. Vedute e paesaggi, che comprende paesaggi di Gemona e dei dintorni. Sulle vedute inedite di Gemona scrive F. Merluzzi "tra i molti dipinti inediti si conservano numerose vedute di Gemona, pregevoli per qualità pittorica e rese ancora più suggestive perché si riferiscono a vie e palazzi distrutti dal terremoto, scorci di paesaggio ancora individuabili ma profondamente mutati" (Merluzzi, 2001, p. 250). Nel laboratorio Rampini è stato restaurato il telaio nel 1994 ca stando a quanto afferma il proprietario.

BIBLIOGRAFIA

Merluzzi F., Pitors a Glemone, in Glemone, Udine 2001

Merluzzi F., Pittori emigranti nell'impero e l'artista Giuseppe Barazzutti, in Puje Pore Nuje, Brescia 2002, n.21

Cargnelutti R., Il pittore Giuseppe Da Pozzo (1844-1919): un inedito percorso artistico tra le capitali della cultura europea, in In Guart. Anime e contrade della Pieve di Gorto, Udine 1994

Merluzzi F./ Bucco G., Il gemonese Giuseppe Barazzutti veratile artista tra sacro e profano, in Ce Fastu?, Udine 1993, n.1, LXIX