Roccia dalmata, dipinto, De Cillia Enrico, XX

Con diverse tecniche De Cillia raffigura in primo piano degli speroni di roccia bianca, fortemente contrastata con il carboncino, che lascia a mala pena intravvedere sullo sfondo un cielo azzurro intenso. In primissimo piano qualche ciuffo d'erba e arbusti. Dipinto con cornice e vetro.

In Roccia dalmata De Cillia alla tecnica mista con un intervento dove il nero del carbone e il bianco del supporto sono poli di una dialettica che sintetizza la scabra morfologia della roccia costiera, naturalmente delegata a reggere lo schianto del mare, e le sue acque salate. Il primo piano e il lontano orizzonte si colorano rispettivamente di sottili fili d'erba verde smeraldo e di squarci di cielo azzurro intenso, solenne. De Cillia qui non concede nulla alla piacevolezza dell'inquadratura, tutto si concentra sulla massa rocciosa, solcata da profonde fenditure, simbolo di una dimensione mitica, atemporale dell'esistenza.