in basso a destra: J.N. Pellis
in basso a destra: IX-921 Sauris
Un sentiero, battuto nella neve che copre un pascolo, passa tra i pali di una recinzione in legno. Sullo sfondo si scorgono le montagne, boscose e innevate, illuminate da un raggio di sole nel cielo grigio.
L'opera rappresenta una testimonianza del periodo trascorso dal pittore a Sauris tra il 1920 e il 1922 (cfr. Damiani, 1988, pp. 12-14), e della sua amicizia con Michele e Maria Gentile Gortani, documentata anche da molte lettere alla famiglia e ai due coniugi (cfr. Ciceri, 1972, p. 46, pp. 49-50; Brunello Zanitti, 1988, p. 51). Il 1 ottobre 1921, in particolare, il pittore scriveva: "L'inverno si avvicina a grandi passi, questa mane mi fece vedere il ghiaccio. Per tre giorni ebbi la graditissima visita del prof. Comm. Fragiacomo e signora, dell'on. Gortani e signora e dell'amico pittore Davanzo (...)" (cfr. Ciceri, 1972, p. 49).
Brunello Zanitti E., In margine alla mostra: "Pellis uomo", in Giovanni Napoleone Pellis 1888-1962, Udine 1988
Damiani L., L'avventura creativa, in Giovanni Napoleone Pellis 1888-1962, Udine 1988
Ciceri A., Brani di lettere e diari di Pellis, in Giovanni Pellis. Retrospettiva alla Galleria d'arte Sagittaria, Pordenone 1972