Frammento di affresco proveniente dal soffitto dello scomparso Teatro Armonia di Trieste. Ritrae una figura femminile dai grandi occhi azzurri, colta a mezzobusto sullo sfondo del cielo e di elementi vegetali; indossa una veste leggera che le lascia scoperto il seno destro.
Il Teatro Armonia, "commissionato da Francesco Hermet e progettato da Andrea Scala, si trovava tra piazza della Legna (oggi piazza Goldoni) e via del Torrente (via Carducci). L’esterno era decorato nella parte sommitale da 14 cariatidi scolpite da Angelo Cameroni. La splendida sala 'all’italiana' aveva quattro ordini di palchi e un loggione a gradoni, con figure allegoriche dipinte a fresco sul soffitto da Domenico Fabris. Cornici a stucco e statue rappresentanti l’Armonia tra le muse Talia e Melpomene decoravano il proscenio. Inaugurato l’8 agosto 1857 con Poliuto di Gaetano Donizetti, ospitò prevalentemente le rappresentazioni della Società Filarmonico-Drammatica. Nel 1902 prese il nome di Teatro Goldoni. Chiuso nel 1907, fu demolito nel 1912." (Finzi, Krekic 2019, p. 29).
Civico Museo Teatrale, Il Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl. Guida, Trieste 2019
Visentin M., Domenico Fabris 1814-1901. Pittore di storia e di sacro, Udine 2008
Scuricini Toso E., Domenico Fabris pittore friulano del XIX secolo, Trieste 1955/1956