Il reliquiario presenta piede a sezione ellittica, con orlo piatto e corpo bombato suddiviso da grandi petali in spicchi contenenti cartigli ovali incorniciati da nastri e motivi vegetali stilizzati. Sul fusto si susseguono due piccoli nodi, l'uno a sfera schiacciata e l'altro a vaso, liscio e dorato. Il ricettacolo, scandito su più livelli, presenta una fitta raggiera arricchita da finte pietre di vetro colorato (verdi e rosse) e sormontata da una crocetta apicale spezzata, cui si sovrappone una cornice a giorno sagomata, formata da volute vegetali e coronata da un baldacchino, anch'essa impreziosita da finte pietre blu e viola. La teca cruciforme centrale è circondata da una fitta raggiera dorata.
Le caratteristiche stilistiche del manufatto suggeriscono di ricondurne la realizzazione in ambito tedesco e di datarlo alla fine del Settecento.
Lunazzi Mansi Maria, I paramenti e l'oreficeria sacra della parrocchia di Sauris, in Il patrimonio storico-artistico e culturale di Sauris, Sauris (UD) 2006, 5
Lunazzi Mansi M., Il tesoro di S. Osvaldo, in Un santo inglese a Sauris. Il culto e il mito di Sant'Osvaldo nei territori alpini e in Europa, Sauris (UD) 2006, 4
Vexilla Regis, Insegne processionali a Illegio: una nota, in Vexilla Regis. La Passione di Cristo nell'arte della Carnia, Udine 2002