ostensorio, Saler Johann David, bottega augustana, XVII

Oggetto
ostensorio a raggiera
Soggetto
Dio Padre con colomba dello Spirito Santo e angeli con simboli della passione
Autore
Saler Johann David (1665/ 1724) - attr.
Ambito culturale
bottega augustana
Cronologia
1698 post - 1700 ante
Misure
cm - altezza 53, larghezza 18, profondità 22
Codice scheda
O_49114
Collocazione
Sauris (UD), Sauris Di Sotto
Centro Storiografico Museo di Sant'Osvaldo
Centro Storiografico Museo di Sant'Osvaldo
Iscrizioni

L'ostensorio presenta base ovale leggermente bombata, decorata da volute vegetali che contornano medaglioni e testine cherubiche sbalzate in rilievo e arricchita da pietre policrome su piede piatto. Il fusto presenta un nodo piriforme scandito da tre medaglioni e avvolto da foglie. Il ricettacolo, articolato su due livelli, è costituito da una raggiera a raggi lanceolati, che nella parte superiore lasciano il posto a racemi, cui si sovrappone un motivo di volute vegetali ospitanti ai lati e in basso tre angeli con i simboli della passione (corona di spine, croce e velo della Veronica) e in alto Dio Padre benedicente. Le figure sono intervallate da quattro pietre, due viola due verdi, incastonate su un motivo raggiato. La teca cuoriforme è circoscritta da una cornicetta con nubi stilizzate, sulla quale sono applicate cinque pietre, tre blu, due rosse (la terza è perduta) su motivi floreali. Al di sopra di Dio Padre si libra la colomba dello spirito santo, compresa entro una raggiera, mentre sulla sommità svetta una crocetta apicale con pietra rossa al centro.

Il manufatto, di ottima fattura, proviene dalla bottega augustana dell'orefice Johann David Saler, come attestano il marchio apposto sull'oggetto (Seling, n. 1877a), riferibile agli anni 1695-1700 della sua attività, e il punzone territoriale. Lo stesso marchio, semplificato, in cui la lettera S appare meno incisa e delineata e la riserva a trifoglio priva di "peduncolo", è apposta su altri oggetti presenti in Carnia realizzati dall'orefice, tra i quali risultano di particolare interesse una lampada pensile conservata a Rigolato (scheda O 42833), una pisside conservata a Zovello di Ravascletto (Scheda O 49112), un ostensorio conservato a Fusea di Tolmezzo (Scheda O 48503). I punzoni territoriali presenti sulla base e sulla mostra sono di due tipi. Quello posto sulla raggiera può essere riconosciuto fra i tanti simili corrispondenti tra il 1698 e il 1700 pubblicati da Seling (nn. 156-159). Quello posto sul piede potrebbe essere di qualche anno prima, presenta una sfera nella parte del peduncolo tripartito elemento presente in annate precedenti ma troppo lontane per essere riferibili ad un oggetto del Saler che divenne maestro nel 1693. Comunque la datazione a cavallo dei due secoli troverebbe conferma nel linguaggio stilistico dell'oggetto, ancora legato a stilemi manieristi; a tale proposito si vedano le testine alate ed altri elementi figurali, insieme alla resa naturalistica dei motivi floreali in una costruzione strutturale in cui per questi oggetti la parte del ricettacolo assume il ruolo preponderante.

BIBLIOGRAFIA

Villotta M., Le oreficerie sacre provenienti da Augsburg catalogate in Friuli Venezia Giulia, in L'oreficeria d'Oltralpe in Italia, Trento 2007

Lunazzi Mansi Maria, I paramenti e l'oreficeria sacra della parrocchia di Sauris, in Il patrimonio storico-artistico e culturale di Sauris, Sauris (UD) 2006, 5

Seling H., Die kunst der Augsburger Goldschmiede 1529-1868, München 1980, I-III

Hubel A., Katalog, in Kostbarkeiten aus kirchlichen Schatzkammern. Goldschmiedekunst im bistum Regensburg, München/ Zürich 1979