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Il roccolo è stato realizzato da Luigi Zanitti, detto Spisso per via della barba a pizzo che era solito portare, a partire dal 1952 con lo spianamento del terreno su cui venne impiantato il primo anello, che ora assume una posizione centrale. Nel 1972 fu edificato il casello. Successivamente furono realizzati un ulteriore tondo a monte della costruzione e una passata che risaliva il versante. Alla fine, dopo molti anni di lavoro, l’impianto complessivo si è sviluppato per oltre 200 m. Si tratta della seconda uccellanda appartenente alla famiglia Zanitti, la prima ancora visibile è posta all'imbocco del sentiero che parte dalla pista forestale: venne impiantata attorno al 1890 da Giobatta, padre di Luigi e capostipite di tre generazioni di roccolatori, poi sostituita non garantendo un numero sufficiente di catture.