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Il roccolo risale ai primi anni Ottanta. In precedenza sullo stesso luogo c'era stato un appostamento fisso costituito da una legnola, erano seguiti gli allestimenti di una prodina e di una bressana. Nonostante l'area fosse battuta frequentemente dal vento e le catture non si dimostrassero abbondanti, su questa parte di pianura furono attive altre cinque uccellande (due a Buja e tre a Osoppo). Il roccolo sorge su un rialzo artificiale del terreno perché il punto era soggetto al ristagno dell'acqua. Venne impiantato dai fratelli Monasso e da Enso Tonino, poi fu acquistato da Gianni Bortolotti di Magnano che lo utilizzò per pochi anni. Dopo un lungo abbandono, nel 1999 la gestione è passata a Beppino Tosolini attuale conduttore, che è intervenuto potando la struttura e riqualificando gradualmente l'intero impianto. A Ovest si sviluppava una passata "a elle", i carpini che la costituivano sono stati tolti e reimpiantati per dare forma alla siepe che ancora oggi fiancheggia il tondo a Est.