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Bressana impiantata nel 1965, in funzione fino al 1982. Vi si catturavano principalmente fringuelli. Aldino Driussi, proprietario e conduttore dell’impianto, aveva fatto uso di una prodina mobile che poteva operare solo su postazioni autorizzate. Dopo Driussi l’uccellanda passò nelle mani di Renato Mucin, che la utilizzò per una decina d’anni, per poi venire acquistata da Bernardino Ceccarelli, attuale proprietario che non ha mai praticato l’aucupio. Da alcuni anni la gestione e potatura dell’impianto è affidata ad alcuni soci della Riserva di caccia di Martignacco, coordinati da Giovanni Busolini. A breve distanza erano stati attivi altri tre impianti (le bressane "dai Stringher" e di "Tapacin" e il Roccolo di "Gjovanin Lazarut”). Al corpo principale costituito da pianta rettangolare e un doppio filare di carpini, è stata aggiunta una passata che ha riguardato l’intero lato orientale, con l’applicazione di reti sussidiarie tese in linea retta sempre all’interno di corridoi arborei.