L'impianto era allineato con altre tre bressane lungo un asse Nord-Sud compreso nella fascia di territorio tra il Torrente Cormor e il Rio Tresemane. Le uccellande intercettavano il passo migratorio che avveniva a ridosso del cosiddetto "Cjanal di Triest", affrontato da tordi e cesene che restavano in gran numero impigliati nelle reti. La bressana in questione è stata costruita a metà degli anni Cinquanta per volontà del conte Carlo Orgnani, che era rimasto senza uccellanda dopo aver ceduto alla famiglia Zamparo i terreni su cui insisteva il primo impianto di cui era stato proprietario (si trattava della bressana detta "di Patriarcje"). L’attività di cattura, esercitata nell’ultimo periodo da Mario Bertino famoso uccellatore tricesimano, si è protratta fino agli anni Settanta.