Al sesto decennio del '500 è ascrivibile il progetto di Andrea Palladio per la residenza urbana degli Antonini. In quell'arco cronologico è collocabile l'avvio del cantiere; la fabbrica palladiana risignificherà un ambito urbano, interno alle proprietà Antonini, adiacente alla "Porta di Santa Lucia" ed a cavallo della terza cinta muraria e della Roggia di Udine. Il sedime del giardino ottocentesco affaccia sulla spianata incolta del "Giardin Grande". Nel secolo XVII non è dato specificare la destinazione funzionale dell'area in oggetto salvo ipotizzarne un impianto formale, peraltro attestato da documentazione primo settecentesca.
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