La ferrovia Transiberiana e i lavoratori friulani

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La ferrovia Transiberiana e i lavoratori friulani

I primi progetti conosciuti che ipotizzano la costruzione di una linea ferroviaria che collegasse la Russia europea alla costa del Pacifico si fanno risalire alla metà del XIX secolo. La tratta Mosca-Čeljabinsk, città situata sulle pendici degli Urali meridionali, è realizzata negli anni '80 dell’Ottocento.
Nel marzo del 1891, lo zar Alessandro III, annuncia ufficialmente l'inizio dei lavori di costruzione della ferrovia Transiberiana e nel maggio dello stesso anno nei pressi di Vladivostok, città situata sulla costa del Pacifico, ha luogo la cerimonia inaugurale dell’impresa.

Il tracciato prevede l'attraversamento di vastissime foreste, di fiumi, di laghi, di catene montuose e di zone paludose; i lavori si svolgono in luoghi disabitati e inospitali in condizioni climatiche estreme: la temperatura invernale notturna raggiunge facilmente i -35° con picchi di -50°; l'estate invece si presenta torrida, l'aria è resa irrespirabile da un intenso caldo afoso habitat favorevole alla proliferazione di zanzare, responsabili di febbri malariche spesso letali per gli operai impiegati nei lavori.
Si procede parallelamente con due cantieri sia da est verso ovest che da ovest verso est; nel 1896 viene terminato il primo tratto tra Čeljabinsk e Ob'; tra Vladivostok e Khabarovsk nel 1897, nel 1899 si raggiunge Irkutsk; nel novembre del 1901 i primi treni merci raggiungono Vladivostok e nel 1903 è ormai stabilito il traffico regolare tra San Pietroburgo e Vladivostok.
Sempre nel 1901 inizia la costruzione della Circumbaikalica, un settore molto complesso dal punto di vista morfologico perché la linea ferroviaria deve attraversare l'impervia zona montuosa a sud del lago Bajkal.
Ed è proprio in questa tratta che vengono impiegati moltissimi lavoratori friulani, conosciuti per la loro abilità di scalpellini, muratori, terrazzieri, fabbri e carpentieri. Fin dal 1893 ci sono testimonianze della partecipazione delle maestranze friulane alla realizzazione della Ferrovia Transiberiana e di circa un migliaio di lavoratori italiani presenti, quasi due terzi sono friulani.

L'album fotografico presente nel Catalogo regionale e in deposito presso l'archivio fotografico dell’Ente Friuli nel Mondo fa riferimento alla Circumbaikalica, è infatti un album delle Costruzioni della Ferrovia Circumbaikalica tratto dall'Archivio del Centro per l'informazione tecnico-scientifica della Ferrovia della Siberia Orientale 1900-1904.
Le fotografie, generalmente in buono stato di conservazione, rappresentano al meglio le diverse tipologie di interventi preparatori alla messa a dimora della linea ferroviaria: viadotti, ponti, gallerie, muri di contenimento, tunnel, opere realizzate perlopiù con l'utilizzo di strumenti come pale e picconi e disponendo solamente di cavalli per il trasporto di pietre, legnami, ferro e viveri.
Un racconto per immagini che ci trasferisce con estrema definizione l'epopea vissuta da tantissimi corregionali che, partiti dai loro paesi, dopo viaggi che duravano dai 40 ai 60 giorni giungevano in terre sconosciute e inospitali per contribuire con le loro capacità professionali alla realizzazione di un'opera ingegneristica notevolissima considerando arco cronologico e ubicazione geografica in cui si è operato.