Pendaglio costituito da una lastra di bronzo pieno di forma vagamente antropomorfa. La base presenta 8 piccoli fori. I margini, la linea orizzontale che unisce i due apici, e la linea centrale sono rilevati. Il pendente, è legato, tramite una piattina bronzea, attraverso il foro superiore, ad un anello di sospensione di bronzo, a sezione ellittica. Dagli 8 fori, lungo la base, pendono 8 pendenti a battacchio con ispessimento centrale, legati tramite un incatenamento di due anellini di verga bronzea. Fuso a matrice. Superfici lisce e patina lucida di colore verde scuro.
Ruaro Loseri L., Il tesoretto di San Canziano, in Caput Adriae, Trieste 1983
Lo Schiavo F., ll gruppo liburnico-japodico: per un inserimento nell’ambito della protostoria balcanica, Roma 1970