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Nella parte più settentrionale dell'area di Panigai sottoposta a vincolo, in corrispondenza del toponimo Marassin e del rialzo alberato denominato Boschetta, si collocano evidenze archeologiche di diversa natura. Esse sono venute alla luce dapprima casualmente nel 1973, nel corso di lavori di sistemazione della sponda destra del fiume Natissa, e successivamente nel 1978, durante un sondaggio di verifica attuato da M.J. Strazzulla. In base ai ritrovamenti, si può ipotizzare nell'area la presenza di una costruzione templare tardorepubblicana (SI 792), di un edificio a carattere "abitativo-agricolo" di datazione non definibile (SI 794) e di un recinto funerario verosimilmente collocabile nella prima età imperiale (SI 793).
Si tratta di un'area a destinazione funzionale differenziata, probabilmente in rapporto a diverse fasi cronologiche. L'area ricadeva lungo la sponda destra del corso fluviale oggi corrispondente al Natissa e gravitava sulla strada che da Aquileia si dirigeva verso il mare costeggiando la via d'acqua (SI 789).