SITO PLURISTRATIFICATO, età del Ferro - età medioevale

Oggetto
SITO PLURISTRATIFICATO
Localizzazione
Forgaria nel Friuli (UD) Forgaria Nel Friuli
Cronologia
età del Ferro - età medioevale
Indagini di scavo
Istituto Italiano Castelli - 1985/00/00
Istituto di Archeologia dell'Università di Bologna - 1988/00/00-1992/00/00
Università di Parma - 1999/00/00-2005/00/00
Codice scheda
SI_1072

L'area archeologica di Castelraimondo occupa l'altura denominata Zuc 'Scjaramont che si qualifica come straordinario punto panoramico su un ampio tratto di pianura del corso del Fiume Tagliamento e sulla retrostante valle del Torrente Arzino. Lunga è la sua storia delle ricerche che comprende indagini sistematiche condotte a partire dal 1985 a seguito di alcuni ritrovamenti avvenuti nel corso del 1983 (resti di strutture murarie e numerosi materiali). I risultati delle campagne di scavo sono confluiti in una serie di opere monografiche curate da S. Santoro Bianchi e sono stati resi noti in loco grazie all'allestimento, nell'ambito del Programma Operativo Interreg II Italia/Austria, del Parco Culturale di Castelraimondo (storia, Archeologia, ambiente), gestito dal Comune di Forgaria nel Friuli. Complessa e articolata risulta la sequenza delle fasi di occupazione dell'altura, frequentata già in età preistorica (rinvenimenti sporadici di industria litica) ma caratterizzato da un significativo sviluppo a partire dalla seconda età del ferro (SI 1094). Tra il IV e il III sec. a.C. venne strutturato un villaggio su terrazzamenti artificiali, provvisto di fortificazione. Le abitazioni mostrano pianta quadrangolare o rettangolare con vano seminterrato, secondo una tipologia ricorrente in area alpina nel corso dell'età del ferro (ad es. Zuglio-Chianas, Flagogna, Montereale Valcellina). Tra il II e il I sec a.C. l'abitato fu dotato di nuove fortificazioni tra le quali si distingue un potente muro lungo almeno 20 metri (SI 1095), in coincidenza delle quale venne inserita in età augustea una torre di forma quadrata (5,90 metri per lato), con copertura in laterizio e altezza di almeno 6 metri (SI 1096). Le indagini hanno accertato il suo crollo nella seconda metà del III secolo: venne però riallestita e fu utilizzata fino al V secolo quando andò definitivamente distrutta. Una rioccupazione dell'area si documenta in età altomedievale ed entro il IX secolo venne edificato un nuovo complesso di edifici in legno, in parte interrati e disposti su piani digradanti (SI 1097). Sulla cima più occidentale del rilievo sorse un castello tra il III e il XIV secolo, il Castelraimondo noto dalla documentazione d'archivio, che menziona l'esistenza della chiesetta di Sant'Agnese già dal 1295 (SI 1098).

La straordinaria posizione panoramica sul corso del Fiume Tagliamento e sulla retrostante Val d'Arzino attribuisce al sito una significativa valenza paesaggistica. Già dalla tarda età del ferro l'altura fu occupata da un abitato fortificato, che nel corso dei secoli fu potenziato nel suo sistema di controllo. In particolare, in età augustea venne costruita una torre quadrangolare alta almeno 6 metri. Gli scavi hanno evidenziato una fase di rioccupazione dell'area in età altomedievale e tra il XIII e il XIV secolo l'altura fu dominata da un castello. Edificato sulla cima più bassa del colle verso l'Arzino, esso fu voluto dal Patriarca di Aquileia per contrastare il rivale castello di Flagogna.

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BIBLIOGRAFIA

Santoro Bianchi S., Edilizia abitativa negli insediamenti d'altura dell'Italia nordorientale: alcune riflessioni, in Antichità Alto Adriatiche/Abitare in Cisalpina. L'edilizia privata nelle città e nel territorio in età romana, Roma 2001, XLIX

Santoro Bianchi S., Gli scavi di Castelraimondo e gli studi sugli insediamenti minori d'altura di età romana, in Archeologia e risorse storico-ambientali nella Pedemontana e nelle Valli del Friuli Occidentale, Atti del Convegno (Meduno, 6-7 ottobre 2000), Sequals (PN) 2001

Santoro Bianchi S., Castelraimondo: i risultati dello scavo, in Castelraimondo. Scavi 1988-1990. I. Lo scavo, Roma 1992

Pratelli A./ Santoro Bianchi S., Il parco archeologico-ambientale di Castelraimondo. Un progetto di valorizzazione e sviluppo turistico culturale dell'area archeologica di Castelraimondo di Forgaria (Udine), in Studio e conservazione degli insediamenti minori romani in area alpina, Atti dell'incontro di studi (Forgaria del Friuli, 20 settembre 1997), Imola (BO) 1992

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