recto, in basso verso destra: GF [intrecciate]
recto, in basso a sinistra: XXV/ XXIV / FINETTI
La stampa fa parte di una serie di dieci litografie di Gino de Finetti intitolata "Ritmi" e pubblicata nel 1925 a Trieste dalla casa editrice Parnaso, la raccolta è descritta nella scheda S_124805 a cui si rimanda. In quella in esame un cavallo scosso, rimasto cioè senza la monta del fantino, salta di slancio un ostacolo, contro uno sfondo appena accennato di vegetazione.
Il soggetto costituisce uno dei temi preferiti di De Finetti, forse quello a cui è legato maggiormente il suo nome: l'ippica. Infatti l'artista, che era interessato al movimento, come questa raccolta documenta, "traeva spesso ispirazione dagli eventi sportivi, in particolare da quelli legati al mondo dell'equitazione, come le gare di scherma, le partite di polo, la caccia alla volpe e i concorsi ippici" (Bressan 2004, p. 239).
De Grassi, Massimo, Schede, in "Ricorda e Splendi". Catalogo delle opere d'arte dell'Università degli Studi di Trieste, Trieste 2024
Paris L., La sezione iconografica del Lascito Antonio Fonda Savio nel Sistema museale dell'Ateneo triestino, in Archeografo Triestino, Trieste 2013, serie 4, n. 63 (123)
Paris L., Guida al Lascito Antonio Fonda Savio, Trieste 2015
Paris L., Guida al Lascito Antonio Fonda Savio, Trieste 2015
Bressan N., Schede, in Il Museo Revoltella di Trieste, Vicenza 2004