Morghen Raffaello, XIX

Oggetto
stampa di riproduzione
Soggetto
ritratto di nobile donna
Autore
Morghen Raffaello (1758/ 1833) - incisore
Scotti Francesco Emanuele (1756/ 1826) - disegnatore
Girolamo di Benvenuto (1470/ 1524) - inventore
Editore
Marsand Antonio
Cronologia
1819
Materia e tecnica
carta/ acquaforte, bulino
Misure impressione
mm - altezza 254, larghezza 173
Misure foglio
mm - altezza 398, larghezza 288
Codice scheda
S_3674
Collocazione
Trieste (TS)
Biblioteca civica Attilio Hortis
Biblioteca civica A. Hortis. Museo petrarchesco piccolomineo
Iscrizioni

L'acquaforte deriva con leggere varianti dal Ritratto di dama di Girolamo di Benvenuto (Siena 1470-1524) conservato alla National Gallery di Washington: il quadro fu a lungo attribuito a Simone Martini, chiamato erroneamente con il patronimico del cognato Lippo Memmi, e creduto il Ritratto della Laura di Petrarca. Il primo infatti che lo cita come l'originale ritratto di Laura eseguito dal Martini fu nel Seicento lo storico Giulio Mancini, il quale lo vide a casa Mandoli a Siena. Più tardi il quadro passò in casa Bellanti sempre a Siena, dove ancora si trovava nel primo ventennio dell'Ottocento quando Antonio Marsand ne fece trarre da Raffaello Morghen questa stampa per illustrare la sua edizione delle Rime di Petrarca. Come afferma lo stesso Marsand nelle "Dichiarazioni ed illustrazioni storico-critiche del ritratto di Laura" presenti nel I tomo delle Rime (cfr. Marsand 1819-1820), il disegnatore senese Giovanni Formichi trasse dal dipinto di casa Bellanti un disegno a matita, e un altro Anonimo artista un acquerello a colori che servì da modello a Francesco Emanuele Scotti, il quale ne eseguì una miniatura su pergamena. La miniatura infine fu intagliata dal Morghen, ed essa fa da antiporta all'opera (cfr. Palmerini 1824). Questo in esame è il secondo stato tra i due conosciuti (per l'esemplare di I stato eseguito a solo contorno si veda la scheda S 3786); per un altro esemplare di secondo stato cfr. scheda S. 3785. L'acquerello a colori citato da Marsand è probabilmente da identificare con quello ora in museo petrarchesco piccolomineo a Trieste (cfr. scheda D 4593), ed entrò in possesso di Rossetti chiaramente dopo il 1822, poiché non fa parte della serie Marsand numerata e citata nel catalogo rossettiano del 1822.

BIBLIOGRAFIA

Palmerini N., Opere d'intaglio del Cav. Raffaello Morghen, Firenze 1824

Marsand A., Dichiarazioni ed illustrazioni storico-critiche del ritratto di Laura, in Le Rime del Petrarca, Padova 1819/ 1820, I-2