Faucci Raimondo, XVIII

Oggetto
stampa
Soggetto
san giacinto
Autore
Faucci Raimondo (notizie 1760-1793) - incisore
Faucci Raimondo (notizie 1760-1793) - disegnatore
Vanni Francesco (1563-1565/ 1610) - inventore
Editore
Rossi Francesco
Cronologia
1772
Materia e tecnica
bulino - acquaforte
Misure impressione
mm - altezza 512, larghezza 310
Misure foglio
mm - altezza 595, larghezza 378
Codice scheda
S_6710
Collocazione
Pordenone (PN)
Centro diocesano attività pastorali
Museo diocesano di arte sacra
Iscrizioni

Giacinto (1185-1275), di origine polacca, si chiamava in realtà Jacko; canonico di Cracovia, venne in seguito ordinato predicatore dallo stesso san Domenico nel corso di un soggiorno in Italia, e quindi mandato nei paesi d'origine con il compito di propagare la diffusione dell'ordine e di evangelizzare i pagani di Prussia. Presente a Parigi nel 1228 per il capitolo generale, Giacinto probabilmente ricevette l'incarico di evangelizzare Kiev, città cui si fa riferimento nell'iscrizione (Chiovia). Già durante la sua esistenza fu considerato un taumaturgo e autore di alcuni miracoli, di cui il più noto è quello qui raffigurato, la traversata della Vistola in piena, sulla sua cappa distesa, insieme a tre confratelli. Clemente VIII lo proclamò santo il 17 aprile 1594, e le raffigurazioni di san Giacinto in ambito italiano prendono questa data come termine post quem. Dal punto di vista iconografico il santo è contraddistinto dal saio dell'ordine e spesso reca in una mano l'ostensorio e nell'altra una statua della Madonna.