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in alto a sinistra: PALAZZO DELLE BELLE ARTI / DECORAZIONE DI UNA SALA DI ESPOSIZIONE
in alto a destra: TAV. 6ta
al centro verso destra: SCALA DI 1 A 100
in basso a destra: 1/10
in basso al centro: COSPOLI DICEMBRE 1902
in basso al centro: R. D'Aronco
Quattro prospetti acquarellati e in scala 1 a 100 relativi alle pareti di una delle sale di esposizione del Palazzo delle Belle Arti, ornata da motivi festonati e fitomorfi. Nella parte inferiore e a destra, invece, vari dettagli della decorazione in scala 1 a 10, tra cui una colonna dal fusto rastremato.
Il disegno raffigura l’impianto decorativo di una delle sale di esposizione relativa alla seconda versione del Palazzo delle Belle Arti destinato all’Esposizione Regionale di Udine. La tavola in questione - approntata nel 1902 da Raimondo D’Aronco in sostituzione di un precedente progetto, rimasto sulla carta a causa degli eccessivi costi di realizzazione - è citata in una lettera autografa spedita il 30 dicembre 1902 all’ingegnere Gio. Batta Cantarutti: «Nella tav. 6 ti presento uno studio di decorazione d’uno dei saloni di esposizione. L’altro salone può essere decorato nello stesso genere ma avere invece di una intonazione frivola […] essere cioè in rosso. Uno servirebbe a meravigliare per la scultura l’altro per la pittura. Ma possono a rigore servire per l’una e l’altra promiscuamente». Oltre a ciò, risulta di particolare interesse un ulteriore passaggio della missiva, in cui l’architetto riporta delle indicazioni circa l’allestimento delle opere: «La disposizione dei quadri, in quella che al caso fosse destinata alla pittura, si dovrebbe fare a mezzo di paraventi non molto alti e ricoperti in stoffa intonata colle pareti, […] in modo che la luce su essi cada da destra o da sinistra secondo che trovasi nel quadro».
Barillari D., Un architetto cosmopolita in patria: l'attività di Raimondo D'Aronco in Friuli, in Un architetto cosmopolita in patria. Raimondo D'Aronco in Friuli, Udine 2022
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Quargnal E./ Pozzetto M., D'Aronco Architetto, Milano 1982
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