recto, in basso al centro: A. Rietti
recto, in basso a destra: rappresenta / Anatolia
La giovane Anatolia Rietti è ritratta frontalmente, con lo sguardo girato leggermente alla sua sinistra, gli occhi socchiusi e una mano sul mento.
L'autore del disegno è Arturo Rietti, celebre ritrattista italo-austriaco, apprezzato per la sua abilità nel catturare la personalità e l'anima dei suoi soggetti.
Qui l'effigiata è Anatolia, la figlia del pittore, nata nel 1896, che è stata più volte ritratta dal padre; in questo ritratto è ripresa in una posa contemplativa, con uno sguardo che esprime introspezione e serenità; resa con un'abilità tecnica straordinaria. Rietti utilizza la matita con precisione, creando una gamma di tonalità che conferiscono profondità e volume alla figura. Le linee sono delicate e sicure, delineando i tratti del volto con una sensibilità che rivela l'attenzione dell'artista per l'espressione emotiva. La scelta di un medium come la matita e il carboncino su carta permette a Rietti di esplorare sfumature sottili e dettagli minuti. Le ombre sono applicate con leggerezza, creando un effetto tridimensionale che dà vita al ritratto. Il fondo del disegno è lasciato volutamente semplice, focalizzando l'attenzione sull’espressività del volto femminile. L'eleganza del ritratto è accentuata dalla tecnica, che mette in risalto l'abilità di Rietti nel creare un'opera ricca di sentimento con mezzi essenziali.
L’opera è pervenuta nelle collezioni dell’Ateneo triestino grazie alla donazione di Anna Caterina Alimenti e Yari Rietti nell’importante occasione del Centenario dell’Istituzione, ed è stata esposta alla mostra “1924-2024. Un secolo di storia dell’Università degli Studi di Trieste. Immagini e documenti”, allestita al Bastione Fiorito del Castello di San Giusto di Trieste.
Lorber M., Arturo Rietti, Trieste 2008, 10