Le lastre, rettangolari e traforate al centro, narrano i seguenti episodi:Gesù condannato, Gesù caricato della croce, Gesù cade la prima volta, Gesù incontra la madre, Gesù aiutato dal Cireneo, Gesù asciugato dalla Veronica, Gesù cade la seconda volta, Gesù consola le pie donne, Gesù cade la terza volta, Gesù spogliato delle vesti, Gesù inchiodato sulla croce, Gesù muore in croce, Gesù deposto dalla croce, Gesù deposto nel sepolcro.
Nelle opere di minor formato Piazza riesce a rendere il meglio di sé e le formelle della Via Crucis, simili a quelle nella chiesa dell'Ospedale, sono del tutto originali. Sono una contaminazione artistica tra scultura, disegno e incisione poiché sono eseguite su lastre d'ottone forate a forma di croce al centro per inserirvi dei vetri opalini. Sul lato inferiore è disegnato l'episodio corrispondente della Via crucis con una tecnica artistica grafica che incideva il metallo con l'acido e risparmiava alcune parti con vernici. Le scene secondo Medeot (1985,p. 54) sembrerebbero desunte da antichi codici liturgici. Agli ornati delle miniature e delle pietre longobarde e romaniche si ispirano anche i motivi geometrici che inquadrano la croce al centro e corrono lungo i profili esterni.Tutte le profilature sono incise e sono differenti le une dalle altre. Il mestiere e la sperimentazione tecnica permettono di evidenziare una creatività cosciente e ricercata. L'opera vinse un concorso nazionale e un modello è ancora nella collezione Piazza.