L’attuale struttura, databile attorno alla seconda metà degli anni Sessanta, è il risultato della trasformazione e modifica (riduzione, ampliamento, sostituzione di specie e passaggi di proprietà), di due impianti per l’aucupio già presenti sin dagli anni Venti-Trenta e appartenuti alla famiglia Missoni-Treu ("Vune"). L'uccellanda è costituita da due corpi, uno tondeggiante l’altro rettangolare. Quando era in attività, disponeva anche di pali con vermene e di vergoni per la cattura delle cince mediante il vischio ("parussarie"), nonchè della passata ("passade"), tesa rettilinea esterna al roccolo.