Interventi della Regia Milizia Forestale negli anni Venti e

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Interventi della Regia Milizia Forestale negli anni Venti e Trenta

Fotografie degli interventi di sistemazione idraulico-forestale realizzati negli anni Venti e Trenta del Novecento in diversi comuni carnici.
Un fondo di 3968 fotografie, tra negativi su lastra di vetro e pellicola e stampe fotografiche in bianco e nero, di proprietà dell’Ispettorato agricolture e foreste di Tolmezzo, oggi depositato presso la Fototeca Territoriale CarniaFotografia. 
 

La parte che ha interessato l'intervento di catalogazione  documenta gli interventi di sistemazione idraulico-forestale realizzati dalla Regia Milizia Forestale negli anni Venti e Trenta del Novecento. 

Queste opere di sistemazione e di difesa idrogeologica furono eseguite in diversi Comuni della Carnia (Rio Stalis nel Comune di Forni Avoltri, Rio Canonica nel Comune di Ovaro, ecc.). Si tratta sia di interventi realizzati lungo le sponde di fiumi e di torrenti, sia di interventi realizzati in alveo per incrementare la stabilità del terreno, per drenare le acque meteoriche, per prevenire le frane, per controllare e ridurre l’erosione del suolo, per evitare pericolosi depositi, ecc.

In particolare, gli interventi sul versante includono diverse opere di stabilizzazione delle pendici: le fotografie, infatti, testimoniano la realizzazione di cordonate, viminate o graticciate (orizzontali o a spina di pesce), fascinate, palizzate, canali drenanti, cunette e muri di sostegno; inoltre, lungo gli alvei si procedeva alla costruzione di briglie. Spesso, nel medesimo bacino idrografico, sono presenti diverse tipologie costruttive (interventi antierosivi, interventi di drenaggio, interventi di consolidamento, ecc.).

La fotografia di documentazione degli interventi di bonifica delle foreste viene eseguita tradizionalmente già a partire dalla seconda metà dell'Ottocento. Tuttavia, è negli anni Trenta del Novecento che viene maggiormente incentivata e regolata per ottenere immagini del prima e del dopo intervento sia a scopo documentativo sia propagandistico, come ci viene ben spiegato nel lavoro di Simona Greco, Una foresta di carte del 2017.

La parte sinora catalogata - si veda sotto "Fotografie - Ispettorato agricoltura e foreste" - del fondo è costituita da 102 lastre negative alla gelatina al bromuro d'argento,

Alcune particolari sequenze fotografiche sono raccolte nelle sezioni sottoriportate.

Nella prima, "Fotografie - Rio Miozza", si evidenzia quanto siano frequenti gli scatti con la medesima angolatura ripresa in anni diversi. Un esempio significativo è rappresentato dalle fotografie di un intervento sul versante del Rio Miozza nel Comune di Ovaro, documentano quattro volte: nel 1930, 1931, 1934 e 1936.

Nella seconda, "Fotografie -  Il lavoro", si possono vedere diversi operai al lavoro nel Rio Stalis, Comune di Forni Avoltri, nel Rio Miozza, Comune di Ovaro, nel Rio Orteglas, Comune di Treppo Carnico, ed altri. Le fotografie ci testimoniano che lungo i versanti dei torrenti, faticavano non solo gli uomini ma anche le donne.