Da Ronchi dei Legionari a Duino, passando per Monfalcone e per le bocche del Timavo

04 Gennaio 2024

Da Ronchi dei Legionari a Duino, passando per Monfalcone e per le bocche del Timavo

15 itinerario verde sorpresa

Stazione ferroviaria di Ronchi dei Legionari Nord – Giardino di Villa Blasig (Ronchi dei Legionari) – Giardino e Parco del Castello di Duino (Duino)– Stazione ferroviaria di Ronchi dei Legionari Nord

 

 Mappa 19 Ronchi Duino andata

mappa andata

 

 

Mappa19 Duino Ronchi ritorno

mappa ritorno

 

 

19 Ronchi Duino ALTIMETRIE andata

altimetrie andata

 

 

19 Duino Ronchi ALTIMETRIE ritorno

altimetrie ritorno

 

Percorso che parte da Ronchi dei Legionari, arriva a Duino, e al ritorno segue la strada dell’andata. Si segnala che il tratto tra Monfalcone e San Giovanni di Duino corre lungo la SS 14, spesso trafficata. Pertanto l’itinerario è consigliato a ciclisti abituati a muoversi anche su strade di questo tipo.

 

FONDO STRADALE: asfalto, sterrato
ANDATA: 15,7 km
RITORNO: 13,6 km

 

 

Andata

Usciti dalla stazione di Ronchi dei Legionari percorriamo la strada alla nostra DX arrivando ad un incrocio dove giriamo a SX in viale della Serenissima. Dopo 400 m arriviamo ad un grande incrocio regolato da semaforo, da qui dobbiamo imboccare via Mazzini, girando a DX e poi subito a SX nella via a senso unico. Per questo passaggio si consiglia di procedere con bici alla mano sfruttando gli attraversamenti pedonali.

Alla rotatoria prendiamo la terza uscita (via VII Giugno) e all’incrocio con via Roma svoltiamo a SX, raggiungendo il giardino di Villa Blasig. Molto curato, presenta specie esotiche, ricchezza di sempreverdi ed uno scenografico prato centrale. Si tratta innegabilmente di una disposizione “all’inglese”, così come si affermò largamente anche in regione, importando dai più ammirati giardinisti anglosassoni il modello del “landscape garden”: il giardino paesaggistico dove la regolarità e la simmetria erano assolutamente banditi, e la linea retta sostituita da quella curva, considerata più “naturale”.

 

Proseguiamo su via Roma e allo stop manteniamo la DX. Facendo attenzione dopo 50 m ci immettiamo in via Carducci alla nostra SX, svoltando poi a DX e a SX in via Manzoni. Oltrepassati i binari curviamo a DX in via Marconi e arrivati all’incrocio manteniamo la DX su via del Capitello, che seguiamo per circa mezzo chilometro. Incrociamo la SP 15 svoltando a DX e, superato il passaggio a livello, facendo attenzione, ci spostiamo sulla ciclo-pedonale alla nostra SX.

La percorriamo sino ad oltrepassare la rotatoria nei pressi dell’ospedale. A questo punto dobbiamo costeggiare il complesso ospedaliero e imboccare via Galvani alla nostra SX. Per questo tratto si consiglia di proseguire a piedi sul marciapiede.

Prima del ponte troviamo una pista alla nostra DX, che costeggia un corso d’acqua e la seguiamo per 500 m, attraversiamo via IV Novembre continuando dritti sulla ciclo-pedonale, che poco dopo curva a SX tornando ad affiancare il canale Dottori per quasi 1 km. Giunti in via Cosulich manteniamo la SX e proseguendo dritti attraversiamo la strada. Pedaliamo sulla ciclabile fino in fondo a viale San Marco, la pista si interrompe e facendo attenzione ci immettiamo su carreggiata e seguiamo l’andamento della strada che curva a DX diventando via Toti. Allo stop svoltiamo a SX su via Randaccio e, dopo 200 m, manteniamo la DX su via Romana. Al termine della strada dobbiamo svoltare a SX sulla statale. In prossimità della rotatoria ci spostiamo con cautela sul marciapiede alla nostra SX e, bici alla mano, attraversiamo sulle strisce per poi dirigerci verso Duino.

Pedaliamo su carreggiata lungo la SS 14 per un paio di chilometri e, al semaforo, proseguiamo dritti entrando a San Giovanni di Duino. Svoltiamo nella prima strada alla nostra DX e ci imbattiamo nella chiesetta di San Giovanni in Tuba. Sorto sul sedime di una basilica risalente al V sec. d.C, l’edificio fu più volte distrutto e venne ricostruito nella seconda metà del Quattrocento in stile gotico.

Imbocchiamo il sentiero che costeggia la chiesa e passiamo vicino alle bocche del Timavo, il fiume che, dopo aver percorso 40 km sottoterra, riemerge qui, poco distante dal mare. Percorriamo la sterrata che passa dietro al monumento ai lupi di Toscana, affrontiamo una piccola discesa piuttosto ripida e superiamo un tratto con pietrisco per cui il transito in bicicletta potrebbe risultare difficoltoso.

Seguiamo la sterrata fino ad arrivare a un edificio diroccato e da qui continuiamo su asfalto, dirigendoci verso Villaggio del Pescatore. Passiamo vicino al sito paleontologico dove è stato rinvenuto lo scheletro del dinosauro Antonio, il più grande e completo dinosauro italiano.

Entrati nel piccolo centro abitato pedaliamo lungo il porticciolo e all’incrocio manteniamo la DX, proseguendo dritti sulla SP 33. Pedaliamo per circa 1 km sino ad arrivare all’intersezione con la SS 14, dove giriamo a DX e, dopo 200 m, nuovamente a DX.

Al termine della strada ci troviamo dinanzi al Castello di Duino che, arroccato sul promontorio a picco sul mare, è ornato da giardini terrazzati degradanti sulla scogliera e dal verde della macchia mediterranea. Affascinato dal luogo, il poeta Rainer Maria Rilke compose nel 1912 le prime due poesie delle famose Elegie duinesi.

 

Ritorno

Ci dirigiamo verso Ronchi percorrendo la strada dell’andata, facendo attenzione ai sensi unici e alle svolte a SX. Passiamo Villaggio del Pescatore, la chiesetta di San Giovanni in Tuba e pedaliamo lungo la SS 14 per circa 3 km per poi spostarci su via Romana alla nostra DX. Dopo 1,5 km, allo stop, manteniamo la SX su via Randaccio e seguiamo la strada che curva a SX diventando via Marziale. All’incrocio giriamo a DX in via Matteotti e poi, al semaforo, a SX in viale San Marco. Qui ci immettiamo nella ciclabile percorsa all’andata e seguiamo lo stesso identico tratto: al grande incrocio attraversiamo per poi svoltare a DX nella pista che conduce in prossimità dell’ospedale. Passiamo davanti alla struttura muovendoci a piedi.

Oltrepassata la rotatoria riprendiamo la ciclo-pedonale che conduce sulla SP 15, percorriamo via del Capitello e via Marconi, arrivando al punto da cui siamo partiti.

 

Allegati

  • Itinerario ANDATA GPX (25 KB, gpx)
  • Itinerario ANDATA KML (6 KB, kml)
  • Itinerario RITORNO GPX (21 KB, gpx)
  • Itinerario RITORNO KML (5 KB, kml)