Da Pordenone a Azzano Decimo per scoprire Villa Pedrina e Villa Pera

10 Gennaio 2024

Da Pordenone a Azzano Decimo per scoprire Villa Pedrina e Villa Pera

Stazione ferroviaria di Pordenone – Villa Pedrina (Tiezzo) – Villa Pera (Azzano Decimo) – Stazione ferroviaria di Pordenone

 

 

itinerario 10 mappa andata

mappa andata     

 

 

itinerario 10 Mappa Azzano Pordenone ritorno

mappa ritorno 

 

Altimetrie Itinerario Pordenone Azzano andata

altimetrie andata                                                           

 

 

Altimetrie Itinerario Azzano Pordenone ritorno

altimetrie ritorno

 

 

Percorso ad anello che ha come punto di partenza e di arrivo la stazione di Pordenone. Passa per Azzano Decimo andando a collegare due ville venete.

 

FONDO STRADALE: asfalto
ANDATA: 12,8 km
RITORNO: 19,5 km 
 

 

Usciti dalla stazione di Pordenone manteniamo la DX e ci immettiamo nella ciclo-pedonale che costeggia via Pola. Dopo 800 m arriviamo ad una grande rotatoria, attraversiamo la strada sulle strisce colorate di rosso e giriamo a DX passando sotto la ferrovia. A questo punto prendiamo la stradina alla nostra SX che segue i binari e dopo 200 m svoltiamo a DX in una pista ciclabile che conduce davanti alla scuola di via Vesalio. Passiamo davanti all’istituto e continuiamo dritti su via Spallanzani. Al primo incrocio giriamo a DX e poi a SX. Allo stop imbocchiamo via Bassini a SX fino a giungere in via Nuova di Corva. Attraversiamo la strada per immetterci nella ciclo-pedonale e proseguire verso sud. Ad un certo punto la pista si interrompe poiché un tratto risulta in attesa di collaudo. Per questo si deve prestare particolare attenzione e pedalare su carreggiata. Entriamo a Corva e passiamo il fiume Meduna, continuiamo a pedalare sulla strada principale per circa 1 km e arriviamo a una rotatoria. Prima di attraversarla ci immettiamo nella ciclo-pedonale alla nostra DX che ci consente un attraversamento più sicuro dell’incrocio. Seguiamo la pista (direzione Tiezzo) per circa mezzo chilometro. A questo punto la pista si interrompe e continuiamo a pedalare sulla carreggiata per ancora un chilometro, entrando a Tiezzo. Giunti alla rotatoria imbocchiamo la seconda uscita e pedaliamo lungo via Toti. Alla successiva rotatoria usciamo sempre alla seconda uscita in via IV Novembre (direzione Azzano Decimo) e dopo circa mezzo chilometro svoltiamo a DX seguendo le indicazioni per Pasiano.

Pedaliamo per 500 m e giriamo nella prima strada a DX con un cartello che ci indica Villa Pedrina, che troviamo dopo 200 m alla nostra DX. Costruita nella seconda metà del Cinquecento dai conti Cappellari della Colomba, la villa ha subito nel tempo molti passaggi di proprietà e frazionamenti che ne hanno provocato la trasformazione degli spazi interni. Il complesso è costituito da un corpo edilizio ad “L”, che comprende la dimora padronale e la chiesa, e da una grande barchessa ad esso allineata, ma isolata.

 

Torniamo indietro sino a raggiungere via IV Novembre e manteniamo la DX proseguendo verso Azzano Decimo. Pedaliamo seguendo la strada per un paio di chilometri, al termine della strada dobbiamo svoltare a DX e attraversare la rotatoria prendendo la seconda uscita. Per farlo si consiglia di procedere a piedi mediante le strisce pedonali.

Giungiamo in piazza Libertà, nel cuore di Azzano Decimo, attraversiamo a piedi la piazza su cui si affaccia Villa Pera, la sede del Comune. Edificata nel 1788 dalla famiglia Pera, la villa che adesso si trova sulla piazza principale di Azzano, originariamente era circondata dalla campagna e dal giardino di fronte. La trasformazione in sede del municipio ne ha alterato le caratteristiche formali, anche attraverso la creazione di collegamenti degli spazi interni al nuovo edificio sul retro. Si conservano integri solo i saloni centrali, al piano terra e al primo.

 

Usciti dalla villa proseguiamo lungo la strada e arrivati dinanzi la chiesa svoltiamo a SX in via Don Bosco. Dopo 300 m, all’incrocio giriamo a DX e proseguiamo su via Trieste. In prossimità dell’intersezione con la SR 251 manteniamo la DX e ci immettiamo con cautela. Una volta oltrepassato il fiume Sile, dopo 100 m, facendo attenzione, manteniamo la SX per svoltare in via del Colle.

Pedaliamo per 300 m su carreggiata, finché sulla nostra destra non troviamo una ciclo-pedonale che imbocchiamo.

Per chi volesse fare una piccola deviazione, entrando nella sterrata alla nostra SX, si può raggiungere la Chiesa di Santa Lucia in Colle, risalente al XIII sec.

Continuiamo a seguire la pista che si conclude a Cesena, da qui proseguiamo a pedalare sulla carreggiata e seguiamo l’andamento della strada per 800 m. Dopo aver oltrepassato l’autostrada giriamo nella prima strada a SX (via dei Laghi), a DX e, dopo un centinaio di metri, nuovamente a SX in via Cesena Rivatte.

Pedaliamo per 300 m e curviamo nella prima strada a SX: via Bando. Seguiamo l’andamento della strada per 1,5 km. Al termine della strada manteniamo la DX entrando a Praturlone.

Passiamo davanti la chiesa di San Giacomo Apostolo, dove possiamo sostare per ammirare l’antico edificio risalente al XVI sec., al cui interno si segnala la copertura a capriate lignee dipinte. Accanto ad essa si trova la chiesa più recente progettata nel 1949 dall’ing. Riccardo Bertoja di Sacile.

Oltrepassata la chiesa svoltiamo a SX in via Praturlone e ne seguiamo l’andamento per un paio di chilometri. Al termine della strada giriamo a SX entrando in località Fratte. Dopo circa 700 m seguiamo le indicazioni per Fiume Veneto e ci immettiamo in via Fratte di Cimpello e allo stop giriamo a DX entrando a Cimpello. Si consiglia di attraversare la strada e di pedalare lungo la ciclo-pedonale alla nostra SX.

Svoltiamo a SX seguendo le indicazioni per Corva e arriviamo dinanzi la maestosa chiesa di San Tommaso Apostolo. Costruita nel 1525, nel Settecento subì la sorte di numerose altre chiese cinquecentesche, a cui si diede un’impostazione neoclassica. Oltrepassata la chiesa curviamo a DX e pedaliamo lungo via Vallon per 1,5 km. All’incrocio manteniamo la SX e dopo un paio di chilometri arriviamo a uno stop. Giriamo a DX pedalando sulla strada fatta all’andata. Passato il Meduna, proseguiamo lungo la SR 251 e appena individuiamo la ciclo-pedonale ci immettiamo per pedalare in sicurezza.

Arrivati a una piccola rotatoria smontiamo dalla bici e attraversiamo la strada dirigendoci verso via Spallanzani. Riprendiamo a pedalare arrivando fino alla scuola dove comincia la pista ciclabile dell’andata, che imbocchiamo. Arrivati in prossimità della ferrovia giriamo a SX e all’incrocio a DX in viale delle Grazie. Oltrepassiamo la rotatoria (prima uscita) mediante la pista e, dopo 200 m, sfruttando l’attraversamento ciclabile, ci immettiamo nella ciclo-pedonale alla nostra SX. Passiamo il ponte di Adamo ed Eva sul Noncello e entriamo nel centro storico di Pordenone. 

Si arriva nella suggestiva piazza San Marco dove ammiriamo il Comune e il Duomo di San Marco con un bellissimo campanile in cotto. Proseguiamo su corso Vittorio Emanuele II, l’antica Contrada Maggiore, elegante via con lunghi portici e palazzi di grande interesse artistico e architettonico. 

In piazza Cavour svoltiamo a SX in via Mazzini seguendo la pista che conduce alla stazione dei treni.

 

Allegati

  • Itinerario ANDATA gpx (13 KB, gpx) 
  • Itinerario ANDATA kml (3 KB, kml) 
  • Itinerario RITORNO gpx (28 KB, gpx) 
  • Itinerario RITORNO kml (7 KB, kml)