Itinerario alla scoperta di quattro Ville Venete tra Pordenone e Fiume Veneto

10 Gennaio 2024

Itinerario alla scoperta di quattro Ville Venete tra Pordenone e Fiume Veneto

itinerario 9 ville

Stazione ferroviaria di Pordenone – Villa Galvani (Pordenone) – Villa Amman Carinzia (Borgomeduna) – Villa Ricchieri (Fiume Veneto) – Villa Marini Cattaneo della Gaspera (Villanova) – Stazione ferroviaria di Pordenone

 

mappa                                               
 
 
 
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Percorso ad anello prevalentemente pianeggiante, che ha come punto di partenza e arrivo la stazione dei treni di Pordenone. Passando per Fiume Veneto, Corva e Villanova, va a collegare quattro ville venete.

 

FONDO STRADALE: asfalto, pavé
CIRCUITO: 23,9 km

 

Usciti dalla stazione di Pordenone si percorre via Mazzini e, arrivati in piazza Cavour, si svolta a DX in piazzale XX Settembre. Attraversiamo la piazza mantenendo la DX e proseguendo su viale Martelli, dove pedaliamo lungo la ciclabile. Al termine della strada giriamo a SX su via Dante e dopo pochi metri troviamo l’ingresso di Villa Galvani, che si trova all’interno dell’omonimo parco cittadino. Un tempo residenza di Valentino Galvani, imprenditore delle cartiere pordenonesi, ora è sede della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Pordenone, struttura museale intitolata alla memoria di Armando Pizzinato.
Ritorniamo indietro di pochi metri per la strada da cui siamo arrivati e oltrepassiamo le due rotatorie. Per farlo seguiamo la pista che attraversa il Noncello per poi affiancarsi a viale Martelli.
Prima di incrociare la successiva rotatoria, troviamo alla nostra SX Villa Amman Carinzia. Questo edificio di gusto eclettico ebbe ospiti illustri: vi soggiornarono re Umberto I e Gabriele D’Annunzio, per assistere alle esercitazioni nel campo di aviazione della Comina.
Continuiamo a pedalare nella direzione da cui siamo arrivati, dopo aver superato una piccola rotatoria, la strada curva a SX, mentre noi giriamo a DX in una via a fondo cieco. Alla fine troviamo un varco nel guardrail e ci immettiamo sulla SS 13. Dopo 300 m svoltiamo a DX seguendo le indicazioni per Fiume Veneto.
Superiamo il cavalcavia della linea ferroviaria e dopo 1 km, facendo attenzione, imbocchiamo via Bassi alla nostra SX. Passiamo sotto il raccordo autostradale e all’incrocio manteniamo la DX per entrare a Fiume Veneto. Città rinomata per le manifestazioni folcloristiche e gastronomiche, che vanta origini risalenti all’epoca romana.
Dopo 800 m incontriamo la prima rotatoria dove imbocchiamo la seconda uscita, mentre alla successiva la terza.
Giriamo nella prima strada che troviamo alla nostra DX, via Ricchieri, e dopo qualche metro possiamo ammirare Villa Ricchieri. Anche nota come “Villa Bice”, fu costruita con tutta probabilità tra gli anni Trenta e Sessanta dell’Ottocento. La villa padronale, che corrisponde al nucleo più antico del complesso, si sviluppa su pianta quadrata, mentre la torre ad angolo con loggia, le serre e il parco furono aggiunte successivamente risalgono ai primi decenni del Novecento.
Torniamo indietro all’inizio di via Conti Ricchieri, smontiamo dalla bici e, proseguendo a piedi, attraversiamo la strada e la piazza, arrivando sulla strada da cui si era giunti.
Rimontiamo in sella e dopo 200 m giriamo a SX in via Borgo Venezia e, poco dopo, a DX. Troviamo una ciclabile che percorriamo per mezzo chilometro. All’incrocio con via Giovanni XXIII giriamo a SX e seguiamo l’andamento della strada per 2,6 km.
Arrivati in via Leopardi svoltiamo a SX entrando nel centro di Cimpello. Passiamo davanti la chiesa di San Tommaso Apostolo. Costruita nel 1525, nel Settecento subì la sorte di numerose altre chiese cinquecentesche, a cui si diede un’impostazione neoclassica. 
Oltrepassata la chiesa curviamo a DX e pedaliamo lungo via Vallon per 1,5 km. All’incrocio manteniamo la SX e dopo un paio di chilometri arriviamo a uno stop. Giriamo a DX passando oltre il Meduna e proseguiamo lungo la SR 251. Al momento la ciclabile che da Corva porta a Pordenone presenta un tratto in attesa di collaudo. Per questo si deve prestare particolare attenzione e pedalare su carreggiata.
Pedaliamo dirigendoci verso Pordenone e alla nostra DX troviamo la ciclo-pedonale che riprende e proseguiamo per 200 m, per poi svoltare a DX in via Villanova di Sotto.
Dopo 700 m, alla nostra DX, troviamo Villa Marini Cattaneo della Gaspera, che domina con la sua bianca mole il territorio circostante. Pensata come abitazione di campagna, la struttura fu creata per assolvere ad esigenze di rappresentanza familiare, più che come complesso dedicato alla gestione agricola dei poderi di proprietà. La residenza si presentava come un’espressione periferica di quell’ambiente culturale veneto che si andava rapidamente stabilizzando anche nell’entroterra.
Percorriamo a ritroso la strada da cui siamo arrivati e, all’incrocio, manteniamo la DX riprendendo a pedalare sulla ciclo-pedonale che conduce a Pordenone.
Arrivati a una piccola rotatoria smontiamo dalla bici e attraversiamo la strada dirigendoci verso via Spallanzani. Riprendiamo a pedalare arrivando fino a una scuola dove comincia una ciclo-pedonale che imbocchiamo. Arrivati in prossimità della ferrovia giriamo a SX e all’incrocio a DX in viale delle Grazie. Oltrepassiamo la rotatoria (prima uscita) mediante la pista e, dopo 200 m, sfruttando l’attraversamento ciclabile, ci immettiamo nella ciclo-pedonale alla nostra SX. Passiamo il ponte di Adamo ed Eva sul Noncello e entriamo nel centro storico di Pordenone. 
Si arriva nella suggestiva piazza S. Marco dove ammiriamo il Comune e il Duomo di San Marco con un bellissimo campanile in cotto. Proseguiamo su corso Vittorio Emanuele II, l’antica Contrada Maggiore, elegante via con lunghi portici e palazzi di grande interesse artistico e architettonico. 
In piazza Cavour svoltiamo a SX in via Mazzini seguendo la pista che conduce alla stazione dei treni.

 

 

Allegati

  • Itinerario gpx (30 KB, gpx) 
  • Itinerario kml (8 KB, kml)