Itinerario carnico, verso il Giardino di Casa Gortani a Cedarchis

15 Dicembre 2023

Itinerario carnico, verso il Giardino di Casa Gortani a Cedarchis

itinerario cedarchis

Stazione ferroviaria di Carnia – Giardino di Casa Gortani (Cedarchis) – Stazione ferroviaria di Venzone

 

Mappa13_Carnia-Cedarchis

mappa prima parte

 

Mappa13_Cedarchis_Venzone

mappa seconda parte

 

13_Carnia_Cedarchis ALTIMETRIE

altimetrie prima parte

 

 

13_Cedarchis_Venzone_ALTIMETRIE

altimetrie seconda parte

 

Itinerario impegnativo per la sua lunghezza e per i dislivelli da affrontare, viene suddiviso in due parti: da Carnia a Casa Gortani (Cedarchis) e da Cedarchis a Venzone. Nella prima parte si raggiunge Casa Gortani sfruttando perlopiù i tracciati della Ciclovia della Carnia (FVG 8), in particolare si segnala che il tratto da Tolmezzo a Zuglio è esclusivamente su ciclo-pedonale. Nella seconda parte si segue la ciclabile a ritroso fino a Tolmezzo, per poi seguire i tracciati della Ciclovia del Tagliamento (FVG 6) passando per Cavazzo Carnico e giungendo a Venzone.

 

FONDO STRADALE: asfalto, sterrato, pavé
ANDATA: 22,4 km (prima parte) + 27,5 km (seconda parte)
RITORNO: in treno

 

Prima parte

Arrivati nel piazzale prospiciente la stazione di Carnia, imbocchiamo via Stazione alla nostra SX. Passiamo sotto il ponte della linea ferroviaria e al bivio manteniamo la DX proseguendo dritti. Costeggiamo dei binari ed oltrepassiamo il ponte sul fiume Fella.

Superato il cavalcavia dell’autostrada giriamo subito a SX in una piccola strada asfaltata, ritrovandoci così sulla Ciclovia della Carnia (FVG 8). Seguiamo l’andamento della viuzza che passa nuovamente sotto l’autostrada, curva a SX e dopo 1,5 km conduce ad Amaro. Passiamo la SS 52 e continuiamo dritti su via San Valentino raggiungendo la pittoresca piazza Maggiore. Proseguiamo su via Roma e, giunti in prossimità della rotatoria, manteniamo la DX su una stradina, per bypassarla e per poi ritrovarci a pedalare sulla SS 52. Passato il ponte sul rio Maggiore giriamo a DX, ritrovandoci a pedalare sulla SP 125. Dopo circa 4 km entriamo a Pissebus e arriviamo ad una grande rotatoria dove imbocchiamo la seconda uscita. Per questo tratto si consiglia di scendere dalla bici e proseguire a piedi attraversando sulle apposite strisce.

Pedaliamo per 250 m, per poi svoltare a SX e poi subito a DX in via Janesi dove troviamo una ciclo-pedonale. Al termine della via manteniamo la DX per poi immetterci immediatamente nella pista alla nostra SX, all termine della quale continuiamo su carreggiata, giungendo a una rotatoria. Qui prendiamo la terza uscita e allo stop manteniamo la DX spostandoci su via Divisione Garibaldi. Oltrepassiamo piazza Centa e, allo stop, svoltiamo a SX e poi a DX seguendo le indicazioni per il Museo Gortani ed entrando nel centro di Tolmezzo.

Arriviamo a un incrocio e alla nostra SX possiamo ammirare la maestosa facciata del Duomo settecentesco. Giriamo a DX e poi a SX attraversando piazza XX Settembre, per poi imboccare via Ermacora alla nostra SX. Continuando dritti attraversiamo piazza Garibaldi (sampietrini) dove si affaccia il Museo carnico delle arti e tradizioni popolari “Michele Gortani”, al cui interno si possono ammirare raccolte di utensili, attrezzi, abiti e le ricostruzioni di ambienti tipici carnici.

Manteniamo la SX e, scendendo dalla bici procediamo a piedi lungo via Matteotti per 200 m, per poi rimontare in sella e raggiungere un semaforo. Attraversato l’incrocio continuiamo dritti, passiamo sotto la statale e superiamo il ponte sul But, svoltando subito dopo a DX nella ciclo-pedonale che costeggia il corso d’acqua.

Seguiamo la pista che dopo un paio di chilometri attraversa un rio, curva a DX e dopo 1 km a SX. Dopo 3 km la ciclabile diventa sterrata e, per meno di 1 km, pedaliamo su strada bianca per poi riprendere la pista asfaltata. Dopo 200 m però, abbandoniamo la ciclo-pedonale e la FVG 8, girando a SX e poi a DX sulla SP 21.

Ci troviamo a Zuglio, un’antica città romana sorta probabilmente nel I sec. a.C., che oggi è il principale centro archeologico della Carnia. A questo proposito si segnala che, dopo pochi metri, alla nostra SX si ubica il Civico Museo Archeologico Iulium Carnicum, dove sono esposti i molti reperti ritrovati durante le campagne di scavo effettuate sino ad oggi a Zuglio.

Procediamo lungo la strada che curva a DX, attraversando il But e, all’incrocio, manteniamo la DX per proseguire sulla SS 52 che conduce a Cedarchis. Arrivati a delle strisce pedonali si consiglia di smontare dalla bici e attraversare, percorrendo a piedi il marciapiede.

Dopo 200 m giriamo nella stradina alla nostra SX, oltrepassiamo un campo sportivo e arriviamo a Casa Gortani. Si tratta di una tipica casa carnica a corte della metà del XVIII secolo che, grazie alla sensibilità degli attuali proprietari, è sopravvissuta al terremoto. L’ edificio, caratterizzato da compatte masse murarie in pietra, fu inizialmente di proprietà dei Venuti, una ricca famiglia di notai. La casa presenta un giardino storico situato su più livelli, a cui si accede da un porticato neoclassico in stile dorico

 

Seconda Parte

Ci dirigiamo verso Tolmezzo, percorrendo a ritroso la strada fatta finora: passiamo Zuglio e immettendoci nella ciclo-pedonale giungiamo al ponte sul But, dove attraversiamo la strada continuando a seguire la pista che, oltrepassato il torrente, curva a DX.

Da qui percorreremo la Ciclovia del Tagliamento (FVG 6), che ci porterà a Venzone.

Seguiamo l’andamento della ciclabile che per un tratto segue i piloni della statale, attraversiamo la strada due volte seguendo i cartelli marroni e, dopo 600 m, attraversiamo un parcheggio alla nostra SX e allo stop giriamo a DX. Arrivati alla rotatoria prendiamo la seconda uscita, superiamo la piscina comunale e manteniamo la DX entrando in una strada che costeggia il campo sportivo. In fondo ad essa ritroviamo la ciclabile asfaltata, dopo 500 m attraversiamo la strada e riprendiamo a pedalare in sicurezza raggiungendo la SR 512 dove svoltiamo a DX. Transitando sulla carreggiata, oltrepassiamo il ponte sul Tagliamento e, dopo un centinaio di metri, alla nostra SX ritroviamo la pista asfaltata.

Dopo 1,5 km si segnalano alcuni saliscendi impegnativi e, percorsi 2 km, giriamo a SX in via Roma, entrando a Cavazzo Carnico.

Proseguiamo sulla via, che continua su via Zorutti e all’incrocio continuiamo dritti. Seguiamo la strada che curva a SX e proseguiamo dritti sulla ciclovia per 1,3 km. Arrivati al bivio manteniamo la SX e, dopo 1 km, passiamo sotto l’autostrada. Percorsi un paio di chilometri, ci imbattiamo nel cartello che ci indica che stiamo entrando nel comune di Venzone.

Dopo circa 4 km passiamo Pioverno e al bivio manteniamo la SX su via Passerella. Curviamo a SX e poi a DX giungendo ad uno stop dove giriamo a SX. Superato il ponte sul Tagliamento, imbocchiamo via del Campo alla nostra DX, raggiungendo la stazione dei treni di Venzone.

Si segnala che, facendo una piccola deviazione, si può entrare ad ammirare il borgo di Venzone, esempio in Friuli Venezia Giulia di cittadina fortificata del Trecento. Durante il terremoto che colpì il Friuli nel 1976 venne rasa al suolo e poi fu ricostruita così come era nel Medioevo. Dichiarata monumento nazionale, ed eletta “Borgo dei Borghi 2017”, Venzone rappresenta uno straordinario esempio di restauro architettonico ed artistico.

Per il ritorno possiamo prendere il treno, ma anche percorrere la Ciclovia Alpe Adria (FVG 1) per 6 km giungendo a Carnia.

Allegati

  • Itinerario Carnia-Cedarchis GPX (44 KB, gpx)
  • Itinerario Carnia-Cedarchis KML (11 KB, kml)
  • Itinerario Cedarchis – Venzone GPX (63 KB, gpx)
  • Itinerario Cedarchis – Venzone KML (16 KB, kml)