Pedalando nel Collio Goriziano. Da Cormons a Gorizia, passando per San Floriano

15 Dicembre 2023

Pedalando nel Collio Goriziano. Da Cormons a Gorizia, passando per San Floriano

9 itinerari castello di spessa

Stazione ferroviaria di Cormons – Parco del Castello di Spessa (Spessa) – Parco del Castello di San Floriano del Collio (San Floriano del Collio) – Stazione ferroviaria di Gorizia

 

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mappa

 

17_Cormons_Gorizia_ALTIMETRIE          altimetrie

 

 

Percorso che si sviluppa nel Collio Goriziano, parte da Cormons e arriva a Gorizia. Nel primo tratto fino a Giasbana si sfruttano alcune piste ciclo-pedonali, da lì fino a San Floriano si prosegue su carreggiata affrontato salite impegnative. Dal colle si scende passando per Oslavia e Piuma raggiungendo il centro di Gorizia.

 

FONDO STRADALE: asfalto, sterrato, pavé
ANDATA: 24,2 km
RITORNO: in treno

 

Arrivati in stazione a Cormons ci immettiamo nella ciclabile alla nostra DX fino a giungere a uno stop dove svoltiamo a SX e, al successivo incrocio, proseguiamo dritti entrando nella rotatoria e imboccando viale Roma. In questo passaggio si suggerisce di scendere dalla bici e utilizzare le strisce pedonali. Giunti alla successiva rotatoria prendiamo la prima uscita e dopo 200 m giriamo a SX in via Capriva che percorriamo per un paio di chilometri, per poi svoltare a SX.

Pedaliamo su via Spessa per circa 1 km, finché sulla DX troviamo l’ingresso al Castello di Spessa e al suo parco. L’edificio in stile neogotico, opera del triestino Ruggero Berlam nel 1901, incornicia una verde valletta, dove i giocatori di golf si muovono tra edifici rurali restaurati, vigne, cipressi, stagni e oche.

 

Usciti dal parco proseguiamo sulla strada da cui siamo arrivati e, dopo 300 m, alla nostra DX, troviamo una ciclo-pedonale che curva a SX. Ci immettiamo e arriviamo in prossimità del ponte sul torrente Versa.

Per chi volesse fare una piccola deviazione, prendendo via Ritter si raggiunge il Parco del Castelletto ‘de La Tour’, che si estende a lato di Villa Russiz, singolare architettura inserita tra le morbide ondulazioni di Capriva che precedono il Collio. Per ulteriori approfondimenti si rimanda a La Verde Bellezza. Guida ai parchi e ai giardini storici pubblici del Friuli Venezia Giulia.

Svoltiamo a DX, attraversando il ponte e subito dopo a SX dove riprendiamo la pista che dopo 500 m incrocia via Preval, qui manteniamo la SX. Dopo 600 m giriamo a DX, seguendo le indicazioni del cartello marrone indicanti “Preval”. Costeggiamo il torrente per 1,5 km e imbocchiamo la seconda stradina alla nostra SX che passa a lato del Santuario di Santa Maria Regina dei Popoli.

Arrivati sulla SR 409 curviamo a DX e poi a SX (indicazioni per S. Floriano). Alla nostra DX troviamo la ciclo-pedonale e, dopo circa 1 km, seguiamo l’andamento della pista che curva a SX e poi a DX. Arrivati sulla strada svoltiamo a SX e, dopo lo stop, a DX. Cominciamo a salire seguendo l’andamento a tratti tortuoso della strada che passa per Valerisce, Uclanzi e Bucuie.

All’incrocio giriamo a SX, continuando la salita per 1,5 km, e ci imbattiamo nel cartello che ci indica che stiamo entrando a San Floriano. La località si colloca alla sommità di una collina naturale, da dove la vista spazia dall’intero Collio alle Alpi Giulie, dal Carso alla pianura friulana.

Pedaliamo sino a imbatterci in una salita piuttosto ripida alla nostra DX, la percorriamo arrivando in piazza della Libertà, dove troviamo il Castello con il suo parco. L’edificio subì numerosi danni nel corso della Prima Guerra Mondiale e, finito il conflitto, fu Giovanni Formentini a prendersi cura non solo del restauro dell’edificio, ma anche del necessario rimboschimento della parte sommitale del colle di San Floriano e del parco del Castello Formentini. Soprattutto con rimboschimenti di pino nero d’Austria, a ridosso delle antiche mura sopravvivono ancora alcuni ippocastani secolari.

 

Cominciamo la discesa verso Gorizia imboccando via Oslavia. Percorsi pochi metri a DX troviamo il museo del Vino che, situato all’interno della cantina Formentini, conserva antichi strumenti per la raccolta dell’uva e per la vinificazione.

Raggiungiamo l’incrocio con la SP 17, dove svoltiamo a DX e dopo 3 km ci imbattiamo in una rotonda alberata. Siamo nei pressi dell’Ossario di Oslavia che, svoltando a DX, ci appare in tutta la sua imponenza. Costruito nel 1938 su progetto dell’architetto romano Ghino Venturi, era stato voluto dal regime fascista per raccogliere le spoglie dei soldati caduti nelle diverse battaglie della Grande Guerra combattute nella zona di Gorizia e Tolmino (oggi in Slovenia).

Proseguiamo nella discesa passando Piuma e giungiamo all’incrocio dove giriamo a SX, oltrepassando il ponte sul fiume Isonzo. Seguiamo l’andamento della strada che curva a DX e diventa via XX Settembre. Percorsi 600 m, alla nostra SX possiamo ammirare il Parco di Palazzo Coronini Cronberg. L’ideatore del parco, il conte Alfredo Coronini Cronberg, scelse piante sempreverdi tipiche dell’area mediterranea a cui accostò essenze alpine. All’epoca Gorizia era soprannominata la “Nizza austriaca”. Per ulteriori approfondimenti sul parco si rimanda a La verde bellezza. Guida ai parchi e ai giardini storici pubblici del Friuli Venezia Giulia.

 

Continuiamo a muoverci sulla via e poco dopo, oltrepassata un scuola, giriamo a DX in una viuzza dove si trova una ciclo-pedonale che seguiamo per 600 m arrivando in via Leopardi. Attraversiamo e continuiamo dritti su via Diaz per poi svoltare a DX su Corso Italia. Dopo 700 m passiamo davanti al Parco della Rimembranza, un parco che invita alla memoria: percorrendolo si può rivivere la controversa storia del Novecento che in questa città ha vissuto alcune delle sue pagine più difficili. Anche in questo caso si segnala che il parco è ampiamente descritto ne La verde bellezza. Guida ai parchi e ai giardini storici pubblici del Friuli Venezia Giulia.

Pedaliamo fino alla rotatoria e imbocchiamo la seconda uscita (si consiglia di attraversare con bici alla mano sulle apposite strisce) arrivando in stazione a Gorizia.

 

Allegati

  • Itinerario GPX (45 KB, gpx)
  • Itinerario KML (12 KB, kml)