Percorso ad anello verso i giardini di Attimis e del borgo murato di Villafredda

03 Gennaio 2024

Percorso ad anello verso i giardini di Attimis e del borgo murato di Villafredda

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Stazione ferroviaria di Tarcento – Giardino di Villa d’Attimis Strassoldo Soffumbergo (Attimis) – Giardini e Parco del borgo murato di Villafredda (Villafredda – Loneriacco) – Stazione ferroviaria di Tarcento

 

 

Mappa12 Tarcento Tarcento

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12 Tarcento Tarcento ALTIMETRIE

altimetrie

 

 

Percorso ad anello che ha come punto di partenza e di arrivo la stazione di Tarcento. Per raggiungere Attimis ci muoviamo principalmente sulla SR 356, per poi dirigerci a sud, lungo la SP 17. Passiamo Savorgnano del Torre e tramite strade secondarie arriviamo a Qualso e Loneriacco, per poi fare rientro a Tarcento.

 

FONDO STRADALE: asfalto, sterrato
CIRCUITO: 27,5 km

 

Usciti dalla stazione di Tarcento imbocchiamo via della Ferrovia alla nostra SX. Giunti allo stop svoltiamo a DX e, dopo 600 m, nuovamente a DX in via delle Primule. All’incrocio attraversiamo proseguendo dritti su via Pascoli. Dopo mezzo chilometro ci imbattiamo in una rotatoria dove prendiamo la seconda uscita.

Pedaliamo fino a incontrare via Angorie, dove ci immettiamo mantenendo la DX. Percorriamo la via per 300 m e ci teniamo sulla SX per proseguire dritti su una sterrata che poco dopo conduce a una strada asfaltata che si attraversa proseguendo su via Vallescura (sterrata) che passa in mezzo ai campi. All’incrocio si continua dritti sino allo stop, dove giriamo prima a SX e, poco dopo, a DX, per passare il ponte sul fiume Torre. In questo tratto si raccomanda prudenza per via della larghezza ridotta della carreggiata. Siamo sulla SR 356 e, dopo un paio di chilometri, ci imbattiamo nel cartello che ci indica che stiamo entrando a Nimis. Poco più avanti, alla nostra SX, possiamo ammirare la Chiesa della Madonna delle Pianelle. Costruito nel 1476, l’edificio ha subito negli anni alcuni rimaneggiamenti che lo hanno portato alle forme attuali: la facciata è sormontata da un timpano e preceduta da un portico realizzato nel 1900. La torre campanaria risale alla metà del Seicento. Ogni anno, l’otto settembre, qui si tiene la Sagra delle Campanelle (“Sagre des Campanelis”), una delle più antiche del Friuli.

Dopo 1 km giriamo a DX in via Ariis di Sotto, in fondo alla strada curviamo a SX ritornando sulla SR 356 dove manteniamo la DX. Oltrepassiamo il ponte per poi svoltare subito a DX in via dei Fabbri e dopo 600 m la strada diventa sterrata.

Pedaliamo fino a ritrovarci nuovamente sulla strada regionale, che imbocchiamo alla nostra DX. Seguiamo l’andamento della strada per un paio di chilometri, a SX troviamo una ciclo-pedonale dove ci immettiamo sino ad arrivare ad Attimis. Siamo in via Roma e, dopo un centinaio di metri, al civico 34, possiamo ammirare Villa d’Attimis Strassoldo Soffumbergo. L’edificio, oggetto di mirati interventi di restauro dopo il terremoto del 1976, è abbellito da un giardino con alberi secolari. Nelle pertinenze padronali retrostanti si erge maestosa una farnia di eccezionali dimensioni.

 

Continuiamo a pedalare nella direzione da cui siamo arrivati e dopo neanche 100 m curviamo a DX seguendo le indicazioni per Udine / Povoletto. Passiamo davanti al Municipio e svoltiamo subito a DX in via delle Viole e poi a SX in via degli Ortolani. Seguiamo la carreggiata per 1 km e allo stop proseguiamo dritti. La strada curva a SX e ci troviamo sulla SP 17, dove manteniamo la DX.

Continuiamo per 1,7 km e giriamo a DX seguendo le indicazioni per Savorgnano. Passiamo in mezzo ai vigneti e, dopo 2,5 km, giungiamo ad uno stop dove svoltiamo a DX, dirigendoci verso il centro abitato di Savorgnano del Torre. Dopo circa 1 km, passato il ponte sul Torre, giriamo a DX in via Garibaldi e manteniamo la DX su via Rosta Ferracina.

Allo stop teniamo la DX passando davanti alla chiesa e curviamo pochi metri dopo a SX in via S. Martino.  Attraversiamo l’incrocio e proseguiamo dritti, dopo 1 km svoltiamo a DX in via Valente. Qui la salita si fa più ripida e giungiamo dinanzi alla maestosa chiesa di Santa Maria Assunta a Qualso. L’edificio in stile neoclassico presenta una facciata tripartita da alte semicolonne ioniche, che sorreggono un frontone triangolare. Dopo 300 m, allo stop, continuiamo dritti su via dei Paschi, pedalando per un paio di chilometri e giungendo a Loneriacco.

All’incrocio giriamo a DX e, dopo 200 m, a SX. Arrivati dinanzi l’Osteria di Villafredda manteniamo la DX dirigendoci verso la torre portaia merlata di colore rosso. Siamo giunti al borgo di Villafredda, un luogo dal fascino misterioso che si svela al visitatore tra torri, mura, la chiesetta, giardini, cantine e cortili. Si tratta di uno dei borghi rurali friulani che meglio conserva la sua struttura fortificata di origine feudale.

 

Continuiamo a pedalare su via Liruti che curva a SX e si continua dritti su una strada sterrata che percorriamo per 500 m, andando a incrociare via dei Cipressi (asfaltata). Qui manteniamo la DX e, dopo quasi 1 km, arriviamo in via Alfieri, dove giriamo a SX. Dopo 500 m svoltiamo a DX in via della Ferrovia, attraversiamo l’incrocio con la SP 9 proseguendo dritti e lo stesso facciamo con l’incrocio successivo, arrivando poi a destinazione.

Allegati

  • Itinerario GPX (43 KB, gpx)
  • Itinerario KML (11 KB, kml)