La cultura di Köttlach in Friuli Venezia Giulia

01 Giugno 2015

La cultura di Köttlach in Friuli Venezia Giulia

Progetto di schedatura di reperti e siti archeologici

 

Il progetto di schedatura di siti e reperti archeologici della cultura di Köttlach è stato promosso tra il 2014 e il 2015 dall’Istituto Regionale per il Patrimonio Culturale, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni archeologici, con lo scopo di contribuire a ricomporre il quadro dei ritrovamenti avvenuti in regione; per quanto siano di fondamentale importanza per la storia del popolamento in Friuli tra IX e XI secolo d.C., spesso queste scoperte risultano a tutt’oggi poco note o oggetto di disamine parziali e poco aggiornate.

 

L’orizzonte culturale di Köttlach, circoscrivibile tra il IX e la metà dell’XI secolo d.C., trova le sue radici in una regione dell’arco alpino orientale, nota storicamente come Carantania (corrispondente alle attuali Carinzia, Stiria e Slovenia occidentale), dove si registrano stanziamenti stabili di Slavi alpini agli inizi del VI secolo.
Dopo la sottomissione ai Franchi, e grazie proprio ai contatti con le culture carolingia e ottoniana, nel IX secolo le peculiarità culturali di queste popolazioni paleoslave arrivarono a delinearsi con sufficiente chiarezza. Allo stato attuale delle ricerche, la documentazione archeologica riconducibile alla sfera koettlachiana riguarda quasi esclusivamente contesti funerari e, in particolare, specifici oggetti associati alle sepolture – prevalentemente a quelle femminili -, come “cerchietti temporali”, orecchini, fibule. La distribuzione di questi ritrovamenti copre un arco territoriale molto vasto, che dalla zona originaria di stanziamento – dove si registra una maggiore concentrazione di reperti – arriva fino all’Ungheria, alla Germania, all’Istria e all’Italia nord-orientale, soprattutto in Friuli Venezia Giulia.

 

La catalogazione è stata preceduta da una capillare ricerca d’archivio e dal riordino dei contesti di scavo, conservati nei Musei Archeologici Nazionali di Aquileia e Cividale del Friuli. Sono stati, quindi, schedati in SIRPAC 130 reperti con i relativi siti di provenienza: le necropoli di Turrida di Sedegliano (Ud) e di Joannis di Aiello del Friuli (Ud) e le chiese di San Nicolò ad Aiello del Friuli e di San Quirino a San Pietro al Natisone (Ud).

 

Il lavoro di studio, classificazione e catalogazione, curato in tutte le sue fasi da Annalisa Giovannini, si è avvalso di recentissime ricerche scientifiche sulla cultura di Köttlach in Europa; grazie a questi apporti, si vanno affinando le scansioni cronologiche delle varie classi di materiali e sono stati chiariti alcuni aspetti controversi come, ad esempio, l’uso dei cerchietti temporali, sicuramente utilizzati anche in funzione di orecchini.

 

Le schede di catalogo sono in fase di validazione.