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Il sito è noto per il rinvenimento della statua del cosiddetto "Navarca", oggi conservata al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (RA 16302). La statua venne messa in luce il 7 dicembre 1953 a seguito di lavori agricoli. Negli anni successivi l'area fu oggetto di una serie di indagini archeologiche, effettuate dalla competente Soprintendenza. Purtroppo il terreno risultò esser già stato violato da ricercatori abusivi. Nel sito fu però possibile recuperare altre parti del monumento (la pseudo-urna vaso RA 19054 e la base rostrata RA 19053), nonché varie scaglie minute del medesimo marmo di questi oggetti. Si riuscì ad individuare anche un piccolo tratto di strada. L. Bertacchi ricorda di aver avuto modo di recuperare, a Cavenzano "dove anni addietro fu trovata la bella statua del cosiddetto Navarca", "un piccolo frammento di membro anatomico". La studiosa riferisce che il pezzo "combacia esattamente al fianco destro della statua".
Il ritrovamento nell'area in questione di scaglie del medesimo marmo della statua conferma la sua appartenenza ad un monumento eretto proprio nel sito qui preso in esame. Va anche sottolineato come G. Brusin, nella sua descrizione di questa importante scoperta pubblicata nei Fasti Archeologici (n. 3630), ricordi il ritrovamento dei "resti di un grandioso mausoleo e gli elementi della decorazione: frammenti di colonne, capitelli corinzi, fregi". Questi dati non sono però riportati dalla Scrinari nel 1959. La tipologia statuaria del "Navarca" e la presenza della base rostrata suggeriscono l'appartenenza dei vari frammenti ad un mausoleo eretto in ricordo di un ammiraglio distintosi in qualche azione navale. La statua era probabilmente eretta su un basamento decorato da una prua di nave da guerra, di cui rimane la base rostrata. L'analisi stilistica dei frammenti scultorei rimanda ad un periodo compreso tra la fine dell'età repubblicana e il primo decennio di quella imperiale. Il sito risulta prossimo al tracciato stradale Aquileia-Forum Iulii.
Perini S., La comunità di Campolongo e Cavenzano, Tavagnacco (UD) 1996
Furlan A., Vie romane della Bassa Friulana orientale. Una strada e un acquedotto, in Alsa, 1988, 1
Tagliaferri A., Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca archeologica per la storia, Pordenone 1986, 3
Bertacchi L., Nota sul Navarca di Aquileia, in Aquileia Chiama, 1960, ottobre
Scrinari V., Il "Navarca" di Aquileia, in Archeologia Classica, Roma 1959, XI