Il progetto di catalogazione dei parchi e giardini storici presenti nel territorio regionale ha preso avvio nel 2009 grazie ad un’iniziativa congiunta fra l’allora Centro di catalogazione e restauro dei beni culturali e i “Rotary per la Regione” e la collaborazione del Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli del Friuli Venezia Giulia e dell’Associazione Dimore Storiche Friulane. Alla realizzazione del progetto hanno contribuito alcuni specialisti del settore coinvolti fin dalle prime fasi di individuazione dei beni.
Il censimento
L’attività conoscitiva ha previsto l’individuazione dei beni che costituiscono il verde monumentale della regione: siti d’interesse storico e architettonico, botanico, ambientale e paesaggistico meritevoli di essere presi in considerazione singolarmente e all’interno di una ricognizione ampia e sistematica. Attraverso le informazioni contenute nelle fonti bibliografiche e archivistiche, verificate sulla cartografia storica e attuale, ma anche grazie alle segnalazioni di proprietari, amministratori e specialisti in materia, è stato avviato un lavoro analitico che ha consentito la compilazione del “Primo censimento dei parchi e giardini storici del Friuli Venezia Giulia”. Pubblicato nel volume Parchi e giardini storici del Friuli Venezia Giulia. Un patrimonio che si svela il censimento presenta 351 siti di proprietà pubblica e privata. Il censimento realizzato non va tuttavia considerato esaustivo o definitivo ma aperto a nuovi inserimenti sulla base di segnalazioni corredate da fonti documentarie.
Il volume
Con l’intento di restituire una visione articolata del patrimonio il volume Parchi e giardini storici del Friuli Venezia Giulia. Un patrimonio che si svela presenta 157 parchi e giardini storici descritti attraverso schede. Racconta per cenni la storia di ciascuno di essi, le origini dell’impianto, le trasformazioni, le peculiarità compositive e le specie botaniche di rilievo. Le immagini a corredo delle descrizioni sono un invito alla scoperta di siti in cui l’arte, la storia e la natura si fondono presentandosi a noi con forme e caratteristiche strettamente legate alle vicende dei luoghi e di coloro che li realizzarono. Un’aspirazione alla bellezza e alla poesia che ritroviamo ancora in molte località della regione che idealmente si attraversa scorrendo le pagine del libro.
Per approfondire
Oltre al volume per gli approfondimenti sui singoli complessi si possono consultare le schede di catalogazione pubblicate in questo sito. Il progetto regionale ha infatti attuato un piano di schedatura dei parchi e giardini storici ritenuti particolarmente significativi. Attualmente sono oltre 180 le schede consultabili da tutti nel Catalogo regionale dei beni culturali. Il lavoro di individuazione e di rilevamento sulla base di standard riconosciuti a livello nazionale continua e consente una comparazione su scala regionale.
I siti d’interesse
Sulla base di criteri condivisi dagli specialisti coinvolti nel progetto sono stati individuati i complessi con elementi d’interesse meritevoli di essere approfonditi. Sono stati presi in considerazione parchi e giardini che presentano un disegno planimetrico formato da elementi vegetali (aiuole, filari, boschetti, ecc.) e da elementi artificiali (statue, fontane, peschiere, manufatti architettonici, aree pavimentate, piani terrazzati, ecc.) riconducibili a un piano compositivo ancora individuabile nell’assetto attuale o ricostruibile in base alla documentazione storica. Rientrano tra i siti considerati gli impianti che contengono esemplari botanici (arborei, floreali e arbustivi) di pregio oppure sono orti botanici, così pure i siti che ricoprono (o ricoprirono) un ruolo nel tessuto urbanistico e nel contesto paesaggistico in cui sono situati. Un ulteriore criterio, presente nella legislazione riguardante i beni culturali, è rappresentato dalle origini del complesso che devono risalire a oltre cinquant’anni. I complessi più importanti vantano tutti questi requisiti; comprendono spesso il giardino, spazio di più contenute proporzioni – in prossimità della villa – con aiuole disegnate, siepi, piante e fiori, e il parco con prati e boschetti disposti secondo i modelli di riferimento delle varie epoche.
La catalogazione
Per ciascuno dei parchi e giardini storici considerati di particolare interesse è stata redatta una scheda denominata “PG” (Parchi e Giardini), in conformità al modello utilizzato a livello nazionale dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) del MiC. Con l’elaborazione delle schede approfondite di catalogazione è stato delineato, per la prima volta in regione, un piano sistematico di conoscenza del verde monumentale.
Documenti consultabili:
Censimento dei parchi e giardini storici del Friuli Venezia Giulia. anno 2014 (pdf 29 KB)
Censimento dei parchi e giardini storici del Friuli Venezia Giulia. anno 2017-maggio (pdf 48 KB)
Parchi e giardini storici in Friuli Venezia Giulia. Un patrimonio che si svela (pdf 19,9 MB)
Criteri di individuazione e catalogazione dei giardini storici (pdf 61 KB)
Tutto su LA VERDE BELLEZZA. GUIDA AI PARCHI E GIARDINI STORICI PUBBLICI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Tutto su LA VERDE SORPRESA. GUIDA AI PARCHI E GIARDINI STORICI PRIVATI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA