Itinerario 6

Percorso unidirezionale che prevede l’uso del treno: si parte dalla stazione di Cividale del Friuli e si arriva in stazione a San Giovanni al Natisone. Il percorso sfrutta una parte della FVG 3 (Ciclovia Pedemontana e del Collio) e una parte dell’Itinerario Turistico di Rosazzo.

FONDO STRADALE: asfalto e sterrato
ANDATA: 26,4 km
RITORNO: in treno

Usciti dalla stazione di Cividale del Friuli si segue il tracciato della ciclovia FVG 3. Si attraversa il piazzale a DX e si percorre viale Duca degli Abruzzi per circa 400 m. Prima della rotatoria si svolta a DX sulla ciclabile che percorre via Udine e si attraversa la rotatoria seguendo il percorso ciclabile e continuando su via Cavarzerani. Dopo 300 m si gira a DX in via Musoni e poi a SX in via S. Apollonia. Si prosegue per 650 m e si svolta a DX in via Grupignano e si segue l’andamento della strada che curva a SX diventando strada Crotaria. Si passa sotto il cavalcavia della SR 356 (NSA 118) e si giunge alla strada regionale che si percorre su sede separata per biciclette. Si segue l’andamento della pista che porta sulla SP 14 e si pedala per un paio di chilometri. Si svolta a SX in una piccola stradina: via Gallo. Dopo 350 m si mantiene la SX e si segue l’andamento della strada. Si attraversa il Natisone e dopo 200 m si mantiene la DX percorrendo via Monte Canin. Ci si trova a Firmano e si gira a DX in via Diacono percorrendola fino all’incrocio che si attraversa seguendo la pista ciclabile. Si pedala lungo strada Leproso per 400 m, all’incrocio si continua per la stessa strada sfruttando gli attraversamenti ciclabili.

Da qui si prosegue dritti per 2 km e si entra nel centro di Leproso, si continua nella stessa direzione per altri 400 m e all’incrocio si smette di seguire la FVG 3 e si svolta a DX continuando su via Leproso e seguendo il tracciato dell’Itinerario turistico di Rosazzo. Si attraversa il Natisone e, poco prima della rotatoria, si svolta a SX in via Municipio Vecchio, seguendo i cartelli marroni.
Si passa davanti la Chiesa di S. Ulderico Vescovo e si prosegue dritti per via Selva per 2,6 km. Si svolta a DX nel percorso ciclopedonale. Dopo 600 m, al bivio, si mantiene la SX e si continua per 650 m. All’incrocio si svolta a DX e poi a SX in via Morpurgo. Siamo nella zona DOC dei Colli Orientali del Friuli e la strada passa in mezzo a numerosi vigneti. Si percorre la strada per 2,3 km. Sulla SX si trova il Giardino e il Parco di Villa di Toppo Florio. Nel parco, archeologia e botanica convivono fin dal Settecento: reperti aquileiesi sono collocati in angoli suggestivi tra alberi di pregio. La villa ospita il Museo della Civiltà del Vino. L’esposizione racconta le varie fasi del ciclo produttivo del vino, dalla coltivazione alla vinificazione, dal commercio alla degustazione, fino alle attività artigianali connesse.
Usciti dal parco si prosegue la discesa su via Morpurgo. Non si segue più l’Itinerario Turistico di Rosazzo e all’incrocio si svolta a SX in via Manzano.

Si prosegue dritti per circa 4,5 km sino a giungere a Manzano. Si svolta a DX in via Orsaria e poi a SX in via Roma e si segue l’andamento della strada che curva a DX e poi a SX. All’incrocio si svolta a SX e si percorre il ponte che attraversa il Natisone. Al successivo incrocio regolato da semafori, si svolta nuovamente a SX. Essendo un crocevia un po’ complesso si consiglia di scendere dalla bici e effettuare gli attraversamenti necessari a piedi. Si svolta a DX in via Pola, a SX in via Albona e a DX in via Isola d’Istria. All’incrocio con via Abbazia si attraversa e si prende la piccola strada che ci troviamo davanti. Stiamo nuovamente percorrendo l’Itinerario Turistico di Rosazzo, che in questo tratto si sovrappone alla FVG 3.
Si pedala per mezzo chilometro e alla fine della strada si svolta subito a SX nella ciclopedonale che si percorre per circa 1 km sino ad arrivare in via dell’Asilo.
Si pedala per 200 m e al bivio si mantiene la SX percorrendo via Francavilla Fontana. Alla fine della strada si svolta a SX in via Roma e dopo pochi metri siamo arrivati a Villa de Brandis che custodisce al suo interno alcune collezioni artistiche e un parco. Un tempo luogo di villeggiatura dei nobili de Brandis, oggi è aperto a tutti. Un tocco orientaleggiante viene conferito dal ponticello dipinto in rosso corallo.
Per arrivare alla stazione di San Giovanni al Natisone si percorre a ritroso via Roma per 400 m e all’incrocio, facendo attenzione, si svolta a SX e poi di nuovo a SX in via Percoto. Si prosegue dritti per 300 m, sino ad arrivare alla stazione.